I migliori post di Silvia Nelli

Disccupata, nato giovedì 14 giugno 1973 a Pisa (Italia)
Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi, in Poesie, in Umorismo, in Racconti e in Frasi per ogni occasione.

Scritto da: Silvia Nelli
La sensazione migliore che possiamo provare è quella di abbracciare qualcuno in modo limpido e senza timori. Qualcuno che ci accetti completamente come siamo, senza recriminarci niente, accettando anche i nostri lati più scuri. Una sensazione dolce e rassicurante che resta dentro e ci fa sentire al sicuro.
Nella vita incontriamo molte persone sbagliate e i cambiamenti che causano n noi, li porteremo sempre come medaglie... Sono la dimostrazione che seppur diversi, ci siamo, ancora esistiamo. Essi non hanno distrutto, né ucciso ciò che eravamo, ma lo hanno solo cambiato, in alcune cose in meglio... In altre purtroppo in peggio, ma respiriamo liberi.
La sensazione migliore che possiamo provare è quella di sentirsi finalmente a casa, in qualsiasi posto, in pace con il mondo e con se stessi, per mano a qualcuno che di noi ha capito tutto senza il bisogno di spiegargli niente... Qualcuno che dell'amore ne conosce senso, valore e importanza e non solo la parola.
Silvia Nelli
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    Scritto da: Silvia Nelli
    Io, donna, mi appartengo. Io come donna non sono di nessun altro oltre che di me stessa. Io, Donna non ho padroni e nemmeno "Capi". Io ho una mia personalità, un mio pensiero e una mia anima. Ho il diritto di scegliere chi essere. Il diritto di credere in ciò che sento giusto. Nessuno ha il diritto di mettere a tacere tutto questo, perché io possa anche minimamente Assomigliare a ciò che secondo loro è il "Giusto". Non offendermi se non sono quello che vuoi, sono solo me stessa. Non insultarmi se non seguo le tue idee, ma continuo a lottare per le mie. Non uccidermi se non sento di restarti vicino, ma sento che è giusto andarmene. Io, donna, mi rifiuto di avere padroni dell'anima. Solo io sono padrona di me stessa, dei miei pensieri e della mia personalità.
    Silvia Nelli
    Composto sabato 7 febbraio 2015
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      Scritto da: Silvia Nelli
      Ammortizzo sempre i colpi della vita. Ne faccio armi per il mio domani, armature per i miei nemici e forza per i miei passi. Non a caso mi chiamano "capa tosta"! So lottare anche quando resto sprovvista di pallottole e a mani nude su terreni aridi! So resistere, so affrontare e vincere. E anche se perdo non mi fermo... la sconfitta su di me assume l'aspetto di una "motivazione" in più per ricominciare e farcela!
      Silvia Nelli
      Composto venerdì 24 marzo 2017
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        Scritto da: Silvia Nelli
        Il silenzio non è sempre un atto di scortesia.
        Ho imparato ad usarlo senza pormi domande, senza sentirmi colpevole e anche se mi è costato fatica farne uso, oggi credo sia una delle cose più utili che ho imparato.
        Al suo pari valore ho scoperto la meravigliosa arma dell'indifferenza.
        Viaggia a fianco del silenzio e una volta che assumi coscienza del potere che insieme hanno, sorriderai notando che malgrado tu non muova un dito, loro tenendosi per mano, riescono a fare un "casino" pazzesco in coloro che con ogni mezzo, provocandoti, hanno invano cercato attenzioni, riscontri e risposte da parte tua.
        Da quando ho imparato tutto questo la mia vita è decisamente cambiata in meglio. Ogni cosa inutile, stupida, che non mi rispecchia scivola e lascia sul mio volto un sorriso fiero.
        Oggi so con estrema certezza che alcune parole, provocazioni e bugie sul mio conto arrivano soltanto da bocche inconsapevoli della propria "Piccolezza e povertà d'animo". Del resto chi è intelligente e non conosce... Non parla e soprattutto non inventa.
        Silvia Nelli
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          Scritto da: Silvia Nelli
          Si dice sempre che è dalle piccole cose che si costruiscono le grandi... Ed è ciò che ho scelto di fare. Mentre tutti bruciano tappe, rincorrono occasioni, si accendono e si spengono con altrettanta velocità... Io non lo farò. No, io non sarò così stupida. Mi godrò ogni attimo, ogni secondo e ogni sensazione. Lascerò che il tuo spazio si fonda con il mio poco a poco. Voglio veder crescere gesti, sguardi ed emozioni. Sono certa che a piccoli passi andremo lontano e oltre che indistruttibili... Saremo irraggiungibili.
          Silvia Nelli
          Composto venerdì 10 febbraio 2017
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            Scritto da: Silvia Nelli
            Ho sempre pensato che riporre il cuore nelle mani di qualcuno fosse un atto di enorme stima e devozione verso quella persona. Ed ho sempre creduto che se, mentre sta tra le sue mani, lo apri e lasci uscire la parte più bella e più intima di te è un atto di estrema fiducia. Ho sempre pensato che a poche persone puoi concedere questo privilegio e solo una persona stupida può non capire l'importanza del gesto. Purtroppo ho anche capito che a molti non importa, spesso non pensano, ti trascinano nella loro vita e poi come se nulla fosse mai stato detto, concesso e condiviso si dimenticano. È li che l'amore per me stessa rinasce con una forza spaventosa, una forza così grande da distruggere qualsiasi altro tipo d'amore. Di un amore concesso, provato, donato e ancora appeso ad una lacrima, una lacrima ormai di troppo.
            Silvia Nelli
            Composto lunedì 25 maggio 2015
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              Scritto da: Silvia Nelli
              Non chiederti perché le persone compiono certe azioni, non sprecare tempo nel cercare di capire parole e gesti che non hanno senso né motivazione. Chiediti soltanto se sono le persone adatte a te, se sono le parole e i gesti che vuoi ricevere. Se la risposta è "no", non trattenerti oltre. Credimi, altro c'è da capire.
              Silvia Nelli
              Composto giovedì 19 febbraio 2015
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                Scritto da: Silvia Nelli
                Sono stata educata e cresciuta in un certo modo. Mi hanno insegnato cosa sia il rispetto, il valore delle parole e dei sentimenti. Mi hanno trasmesso la capacità di ascoltare e spiegato che è un mio diritto parlare. Mi hanno insegnato cosa sia un cuore e un sentimento sincero. Che non tutto è reale e che non con tutto si può giocare. Ho portato con me questi valori, questi principi e questi insegnamenti sempre! Crescendo però ho imparato che non è sempre possibile rispettare tutto questo. Ho capito che non dovevo perdere quello che mi era stato insegnato, ma che assieme ad esso dovevo imparare a rispondere e a difendermi. Ad ignorare la stupidità. A lasciare alla sua strada l'ipocrisia e la menzogna. Ho appreso che il silenzio spesso è più sacro e tagliente di tante parole e che a volte ci sono parole che non possono e non devono esser taciute. Non m'importa del detto "Fai del bene sempre e anche dove ricevi del male porgi l'altra guancia"! Io no, io l'altra guancia la proteggo con tutta me stessa se mi pesti i piedi, se mi ferisci e mi manchi di rispetto. Non ho interesse nel dire chi sono e quanto valgo, l'unico interesse che ho è quello di vivere con queste priorità... preferisco dimostrarlo invece di dirlo. Le parole hanno breve durata, i fatti restano, li ricordi sempre e lasciano qualcosa di te, nel bene o nel male. Ho capito che le parole della "gente" spesso fanno male, hanno ferito anche me fino a pochi anni fa. Poi ho anche capito che dalle parole della verità alle parole di chi è solo interessato a distruggerti c'è una differenza essenziale, ed è proprio quella che deve farti capire che alcune parole non solo non devono toccarti, ma non devono nemmeno essere ascoltate. Ho capito che devo portare con me chi conta e chi vale, ma lasciare alla sua strada chi della tua vita non deve farne parte. E ricorda: dal momento in cui decidi che non deve farne parte, tutto ciò che dice e che fa non ha e non deve mai avere il minino valore e nemmeno la minima attenzione da parte tua.
                Silvia Nelli
                Composto martedì 3 marzo 2015
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                  Scritto da: Silvia Nelli
                  Morte dignitosa - Totò Riina
                  Cosa è una morte dignitosa? Non era forse quella che avrebbero dovuto avere Falcone e Borsellino dopo aver speso anni della loro vita per le cose giuste!? Non era forse quella che avrebbero dovuto raggiungere tutte le persone che facevano parte della loro scorta? Cosa è morire con dignità? Non è forse percorrere una vita come un diritto... Quel preciso diritto che avrebbe avuto il piccolo Di Matteo... e crescere, giocare, vivere ed essere felice? E la sua morte... Massacrato, torturato, rapito e sciolto vivo nell'acido è stata una morte dignitosa!?
                  Ma porca miseria! Ma stato del cavolo! Con quale coraggio puoi solo pensare che una bestia simile abbia diritto ad una morte dignitosa! Non basta che lo stato Italiano, noi Italiani lo abbiamo campato in carcere tutta la vita e a spese nostre!? Non basta che lui bestia abbia mangiato ogni giorno, quando molti Italiani onesti, che hanno lavorato una vita, pagato le tasse, aiutato il prossimo non riescono a fare un pasto decente al giorno? Non basta!? Volete una morte dignitosa per lui? Datelo in pasto alla madre di quella povera creatura... ma la nostra dignità invece dove sta? Dove cavolo sta!?
                  Silvia Nelli
                  Composto martedì 6 giugno 2017
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                    Scritto da: Silvia Nelli
                    Sono diventato scostante, insofferente e poco attento a chi in modo superficiale fa parte della mia vita. Non mi preoccupo più per tutti e non riesco più a guardare oltre a quel muro che protegge il "mio". Ho già percorso metà del mio cammino e solo una minima parte di esso è stato facile. Ho piena consapevolezza di ciò che di me stesso, ho perso lungo la strada e mi ricordo ogni motivazione, fatto, persona e parola che mi ha portato a distruggere alcuni miei lati.
                    Alcuni pezzi di me, saprei esattamente dove recuperarli, ma ormai sono contrario al guardarmi dietro e scelgo di lasciarli a chi me li ha strappati... a chi, tirandoli a sé con violenza, pensava di trattenermi. Quelli sono stati i momenti più difficili, quelli dove per non morire ed andarmene, ho tirato più forte dell'altra parte e lacerandomi irrimediabilmente l'anima sono fuggito.
                    Altri lati di me sono cambiati strada facendo...
                    La troppa disponibilità ha saputo dosare il tempo concesso.
                    La troppa pazienza, ad un certo punto ha saputo dire: "Basta"!
                    La voglia di giustificare ha smesso di credere alle favole cominciando a condannare.
                    La bontà della mia anima in fondo è rimasta la stessa, ma non scivola più nell'esser fessa.
                    Ho dato valore a me stesso, il giusto valore. Quello che ritenevo mi appartenesse di diritto e riappropriandomi della mia dignità ho capito che il rispetto per prima cosa devo portarlo a me stesso.
                    Da quel giorno tutto è cambiato.
                    Ho smesso di soffrire per il "niente" e anche per il "poco".
                    Ho imparato a dire "Ciao"... Dove altre parole erano inutili.
                    Ho smesso di punire me stesso per colpe che mai ho avuto.
                    Soprattutto ho smesso di amare e ho cominciato ad amarmi, ma amarmi veramente.
                    È stato quello il giorno in cui tutto è cambiato veramente.
                    Quando mi sono accorto che mi amavo davvero, che mi sentivo bene con me stesso, che non ero poi così stupido, sbagliato e privo di senso... Il mondo e le persone hanno preso nuove forme, senso, valore e importanza.
                    Chi veramente tiene a te, non calpesta e non distrugge ciò che sei e se tu sai quanto vali... Nessuno può ferirti più.
                    Ogni ferita resta in superficie, guarisce con poco tempo perché è la consapevolezza e la regione che prevale sull'esser succubi di persone che sapendo di valere molto meno di te, amano tenerci nell'ombra a morire lentamente.
                    Io ho ritrovato la luce, la vita e niente sarà più come prima... e concluderei dicendo, che su molte cose meglio così.
                    Silvia Nelli
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