in Frasi di Film » Drammatico
- Matilda io non lavoro così.
- Okay.
- Non è da professionista.
- Okay.
- E smettila di dire okay a tutto, okay?
- Okay.
dal film "Léon" di Luc Besson
- Matilda io non lavoro così.
- Okay.
- Non è da professionista.
- Okay.
- E smettila di dire okay a tutto, okay?
- Okay.
- Chi devo colpire?
- Chiunque.
- Leon: Ragazzina, qual è il tuo nome?
- Mathilda: Mathilda, e il tuo?
- Leon: Leon!
- Mathilda: Che nome cazzuto!
- Adoro questi momenti di calma prima della tempesta. Mi ricordano sempre Beethoven... tu l'hai mai sentito Beethoven?
- Non saprei capo...
- Beh, ora te lo faccio sentire io!
- Arthur: Sai guidare sto coso?
- Amico: Sarà facile come guidare una zanzara.
Nonno, i Minimei mi hanno contattato e sono in pericolo, hanno bisogno di me...
Se mi mandi via adesso, è come se non avessi mai aperto quella porta.
Sono molto, molto irritato! Quasi incazzato!
Tu lo sai Nikita che non sono permesse delle relazioni sessuali tra operativi, ma penso che nel nostro caso farebbero un'eccezione.
- Guarda nello specchio e dimmi cosa vedi. Guarda nello specchio ho detto! Che cosa vedi?
- Una donna stupenda.
- Eh, grazie. E accanto a lei cosa vedi?
- Non lo so.
- Ah, bene... fai progressi.
- Tu dici?
- Si, prima vedevi solo merda, adesso almeno non vedi niente. Vuol dire che hai fatto pulizia. Ma ora, dobbiamo metterci qualcosa in questo niente. Non si può lasciare così. Su, guarda bene. Davanti a te. C'è niente che ti interessa in questo bel viso?
- Non molto, no.
- Guarda bene nei tuo occhi. Che cosa vedi?
- Un certo garbo
-Si, ce n'è molto. E poi?
- Gli occhi... non sono male.
- C'è bellezza, esatto, sono belli. E poi?
- Forse... anche un po' di dolcezza.
- Oh, si... molta, si. E c'è amore?
- Si... c'è molto amore, si. Troppo forse.
- Se è troppo facciamolo uscire. Dimmi che mi ami.
- Come?
- Non mi ami?
- Si, perché? Insomma provo... provo un certo... un certo affetto... però potrebbe essere anche amicizia... che che...
- Mi ami o non mi ami?
- Dal primo giorno. Dal primo istante.
- Beh, allora dillo.
- È difficile dirlo.
- Lo sai perché?
- No
- Perché a te non l'ha mai detto nessuno, vero? È difficile amarsi se nessuno ti rimanda l'immagine...
- Si...
- Ti amo Andrè... visto, hai ricevuto amore, adesso puoi dare amore anche tu...
- Ti amo Angel-A... o comunque ti chiami...
- Hai ragione... dillo ancora... senza il nome...
- Ti amo
- Bravo. E adesso guardati bene e dillo.
-... non ci riesco
- Si che ci riesci. Guarda il tuo corpo, straziato dalla mancanza di amore, di fiducia... non vedi che merita che qualcuno si occupi di lui, allora non lo rifiutare questo corpo ferito che ti ha sopportato per tanto tempo, senza mai lamentarsi? Digli che quanto è importante, quanto conta. Dagli ciò che merita...
-... ti amo Andrè... ti amo
- Sono fiera di te Andrè.
Bene andiamo a mangiare? Io ho fame!
- Che diavolo, pensi sempre a mangiare? Hai carenza d'affetto?
- Ehi, non confondiamo i ruoli!
- Hai ragione.