Scritta da: L'auretta XXX
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Io morirò ucciso dalla spada. La mia o... quella dei nemici.
Katsumoto (Ken Watanabe)
dal film "L'ultimo Samurai" di Edward Zwick
Io morirò ucciso dalla spada. La mia o... quella dei nemici.
L'arroganza dell'uomo è pensare che la natura sia sotto il nostro controllo e non il contrario.
Deve compiere un atto di fede, o diventerà un vecchio pieno di rimpianti che aspetta da solo la morte.
- Dovremmo comprare tutti i posti di prima classe ed una hostess.
- Io ho comprato una compagnia aerea. Mi sembrava più pratico.
- Se io ti dico non pensare agli elefanti a cosa pensi?
- Agli elefanti!
Katsumoto: Il fiore perfetto è una cosa rara. Se si trascorresse la vita a cercarne uno, non sarebbe una vita sprecata.
Nathan Algren: Chi li ha mandati a ucciderti?
Katsumoto: Sto scrivendo una poesia su un sogno che ho fatto: "Gli occhi della tigre sono come i miei ma lei ha attraversato un mare profondo e agitato".
Nathan Algren: È stato l'Imperatore? Omura?
Katsumoto: Se l'Imperatore vuole la mia morte non ha che da chiederlo.
Nathan Algren: È stato Omura!
Katsumoto: Ho qualche problema a finire la poesia; sai suggerirmi un verso conclusivo?
Nathan Algren: Non sono uno scrittore.
Katsumoto: Eppure hai scritto molte pagine da quando sei arrivato.
Nathan Algren: Cos'altro ti ha detto lei?
Katsumoto: Che hai degli incubi.
Nathan Algren: Tutti i soldati hanno incubi.
Katsumoto: Solo chi ha vergogna per quello che ha fatto.
Nathan Algren: Tu non hai idea di cosa ho fatto.
Katsumoto: Tu hai visto molte cose.
Nathan Algren: È così.
Katsumoto: E non temi la morte ma, anzi, qualche volta la desideri. Non è vero?
Nathan Algren: Sì.
Katsumoto: Anche io. Capita a chi ha visto ciò che noi abbiamo visto. Allora vengo in questo luogo insieme ai miei antenati e mi torna un pensiero... come questo germoglio, stiamo tutti morendo. Riconoscere la vita in ogni respiro, in ogni tazza di tè e ogni vita che togliamo. La via del guerriero.
Nathan Algren: La vita in ogni respiro...
Katsumoto: Questo è Bushido!
Nathan Algren: Sì.
Katsumoto: L'Imperatore ha concesso un passaggio sicuro fino a Tokyo. Partiamo domani.
Nathan Algren: Bene.
Katsumoto: Bene. Quando ti ho preso questi tu eri... mio nemico.
Katsumoto: Questo tempio è stato costruito dalla mia famiglia mille anni fa. Il mio nome è Katsumoto... tu come ti chiami? Le mie parole non sono corrette? Mi eserciterò nella tua lingua con te, se tu vorrai onorarmi.
Nathan Algren: Mi hai tenuto in vita solo per esercitarti? Allora che vuoi?!
Katsumoto: Conoscere il mio nemico.
Nathan Algren: Ho visto quello che fai tu ai nemici.
Katsumoto: Nel tuo Paese... i guerrieri non uccidono?
Nathan Algren: Non tagliamo la testa a uomini sconfitti e inermi.
Katsumoto: Il generale Hasegawa mi ha chiesto di aiutarlo a togliersi la vita. Un Samurai non sopporta la vergogna della sconfitta, è stato un onore tagliargli la testa. Molte nostre usanze a voi sembrano strane, lo stesso vale per noi con le vostre. Per esempio, non presentarsi è considerato estremamente scortese, anche tra nemici.
Nathan Algren: Nathan Algren.
Katsumoto: Sono molto onorato. Mi è piaciuta molto questa conversazione.
Nathan Algren: Ho delle domande.
Katsumoto: Io ho fatto la mia presentazione e tu hai fatto la tua presentazione. È stata una splendida conversazione.
Nathan Algren: Ho delle domande.
Katsumoto: Le domande dopo.
Nathan Algren: Chi era il guerriero con l'armatura rossa?
Katsumoto: Era mio cognato Hirotaro.
Nathan Algren: E la donna che si occupa di me?
Katsumoto: Mia sorella, moglie di Hirotaro. Si chiama Taka.
Nathan Algren: Ho ucciso suo marito?
Katsumoto: È stata una buona morte.
Il fiore perfetto è una cosa rara. Se si trascorresse la vita a cercarne uno, non sarebbe una vita sprecata.