Scritta da: Sylvia Drago
Immagino un mondo dove la meta è vivere la felicità.
Juliet (Elisabeth Rohm)
dal film "Finding Happiness" di Ted Nicolaou
Immagino un mondo dove la meta è vivere la felicità.
Non c'è paura più bella che Amore e Psiche.
Io non ho bisogno di stima, di gloria o di altre cose simili. Io ho bisogno di amore, di entusiasmo, di fuoco, di vita.
- Giacomo: La ragione umana non potrà mai spogliarsi di questo scetticismo perché contiene il vero.
- Paolina: E in cosa consiste il vero?
- Giacomo: Consiste nel dubbio.
Non attribuite al mio stato ciò che si deve al mio intelletto.
Io ho sempre pensato che ci sono due categorie di donne: quelle da portare a cena e quelle da portare a letto, a lei la lascerei a casa.
Forse è quando tutto appare perduto che si nasconde un nuovo inizio. Quando la fantasia di mio fratello mi ha rimesso in cammino, sulle tracce di un paese dove si respiri, dove si lavori, un paese in armonia con le sue regole, con la sua storia e con il suo paesaggio. Il paese che sarà.
Una crescita infinita è impossibile in un mondo finito. Anche gli alberi non crescono fino al cielo, si fermano. Tutte le creature si fermano ad un certo punto. Solo l'uomo vuole crescere all'infinito.
Ogni volta che succede qualcosa da queste parti la gente da la colpa al diavolo.
Perché il desiderio di ognuno è trovare un posto a cui appartenere. E amare ed essere amati senza dubbio, senza giudizio, senza condizioni. Questa sarà la mia favola.