Poetessa, nato venerdì 10 dicembre 1830 a Amherst, Massachusetts (USA - Stati Uniti d'America), morto sabato 15 maggio 1886 a Amherst, Massachusetts (USA - Stati Uniti d'America)
Temo un uomo di poche parole temo un uomo che tace l'arringatore - posso superarlo il chiacchierone - posso intrattenerlo ma colui che pondera mentre tutti gli altri spendono tutto ciò che hanno di questo diffido temo che egli sia grande.
Il vederla è un quadro Sentirla una canzone Conoscerla un eccesso Innocente come giugno Non conoscerla una pena Averla per amica Un calore tanto vicino come se il sole Ti splendesse in mano.
Fammi un quadro del sole - posso appenderlo in camera mia e fingere di scaldarmi mentre gli altri lo chiamano "Giorno!".
Disegna per me un pettirosso - su un ramo - così sognerò di sentirlo cantare e quando nei frutteti cesserà il canto - ch'io deponga l'illusione.
Dimmi se è vero che fa caldo a mezzogiorno - se sono i ranuncoli che "volano" o le farfalle che "fioriscono". E poi, sfuggi il gelo sopra i prati e la ruggine sugli alberi. Dammi l'illusione che questi due - ruggine e gelo - non debbano arrivare mai!
Molta follia è suprema saggezza per un occhio che capisce - molta saggezza, la più pura follia. Anche in questo prevale la maggioranza. Conformati, e sei saggio - dissenti, e sei pericoloso. Un matto da legare.