Proverbi dall'Emilia

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Ai tèimpi antighi anca l'guèrs' i favi i fighi.
Nei tempi antichi pure le piante morte facevano fichi.

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Tèimpu l'era, tèimpu fü culu ch'l'era u n'è pü.
Tempi che erano, tempi che furono quello che erano non sono più.

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Chi compra sit, lontan da tri: siori, convent e fium.
Chi compra un podere, stia lontano da tre (cose): gente ricca, convento e fiume.

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Bavver sâinza sàid Fer l'amâur fôra ed stasàn I'en dau côs da bazurlân.
Bere senza sete Fare l'amore fuori stagione (da vecchi) sono due cose da stupido.

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T'la funtana che t'ai spud t'ai vè a bè.
Nella fontana dove sputi, ci vai poi a bere.

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Se Nadèl l'è senza louna quatri pigri l'in fa prouna.
Se Natale è senza luna, quattro pecore non fanno per una.

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S'la da murì i mi chi mora po' tot ch'ilt, però se ao da murì i che mora po' tot i mi.
Se devono morire i miei (cari) che muoiano pure tutti gli altri, ma se devo morire io che muoiano pure tutti i miei (cari).

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Quand a manca al pess è bon anch i gambar.
Quando manca il pesce sono buoni anche i gamberi.

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Fin c'à ghè vita a campare agh'sarà sempre da imparare.
Fin che c'è vita da vivere ci sarà sempre da imparare.

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Par i och an fa mai l'alba.
Per le persone poco furbe non sorge mai il sole.