Vendetta
Dalla finestra puntò una Smith & Wesson 44 magnum. Aveva in mente la vendetta.
La puntò alta dove un ramo divelto faceva un mozzico di cicatrice in un abete. La sentiva pesante nelle mani sudate. Prese la mira, quando s'accorse delle vecchie signore. Erano lontane dal punto di fuoco, pensava. Ne ebbe un breve timore.
Pregustava nelle orecchie il boato; vedeva il proiettile squarciare il legno. Era incerto, la pistola gli calava di mano. L'occhio sviò sulle tre donne.
Quella di mezzo era crollata a terra; le altre due, sgomente, la soccorrevano. Le fissavano incredule il collo. "Possibile!" Rantolò. Come un un ossesso corse sul balcone. Cercò la strada per la scala esterna. Ritornò in casa. Doveva scappare. Era stato un incidente. Solo per fare un tiro aveva ucciso la persona sbagliata.
Con il cuore in gola sentì un fastidio al braccio e le forze subito abbandonarlo. Una lacrima solcava lo zigomo. Era un sogno. Passarono tre giorni e morì.
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