Scritto da: Bruno Siciliano

Il Castello


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C'è ancora una torre superstite in cima all'antica rocca, l'ultima di quello che fu il glorioso castello medievale della Città. Per quasi sei secoli famiglie di nobili e valorosi cavalieri hanno abitato in quelle mura che adesso sono diventate dimora per le volpi e i rapaci e terreno fertile per le erbacce.
Correva la primavera dell'anno 1220, il castello svettava con le sue cento torri che sfidavano il cielo, mentre gli uomini che lo abitavano incutevano paura a tutti quelli che osavano sfidare o soltanto guardare una di quelle torri.
Sarina, la vecchia magara che abitava a Prestarona nella sua povera capanna, era uscita dal suo abituro a respirare l'aria fresca del mattino. Aveva piovuto tutta la notte e, adesso che il sole era appena sorto, la terra emanava profumi che inebriavano gli animi. I colori no, quelli Sarina non li poteva più vedere da quando aveva vent'anni e abitava al castello.
Mora, alta, orgogliosa e consapevole della propria bellezza, era una delle dame di compagnia della principessa Altamira del Balzo, signora del medievale maniero. I capelli della giovane scendevano morbidi e neri sulle sue spalle: ella li curava scrupolosamente mentre il suo corpo veniva frequentemente cosparso dagli unguenti che ... [segue »]

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    Scritto da: Bruno Siciliano
    Riferimento:
    Dalla raccolta "i racconti delle Buona notte".

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