Scritta da: Laura Lapietra
La pigrizia amava adagiarsi nel torpore del suo cuore, facendone persona indolente, patirà la fame più che nel corpo nella sua anima.
Composta martedì 7 novembre 2017
La pigrizia amava adagiarsi nel torpore del suo cuore, facendone persona indolente, patirà la fame più che nel corpo nella sua anima.
Abbiamo tutti un "angolo segreto" dove ci fermiamo a pensare, dove il tempo si ferma e ci sta ad aspettare.
Certi amori sono come i vizi: bisogna disfarsene prima che diventino cattive abitudini.
Pensare troppo ci rende schiavi delle abitudini, essere folli ci rende incoscienti, ma rimanere fermi ad aspettare ci rende vuoti.
In amore: dove da una parte nasce un'abitudine, dall'altra parte si forma il vizio.
Siamo popoli in guerra tra noi, combattiamo per il potere, per il successo e la gloria, per essere qualcuno, per essere stimati e apprezzati, dimenticando che l'ambizione di scavalcare il mondo distrugge la nostra dignità.
Gli amici sono perle rare e dobbiamo averne cura, preservando dall'usura del tempo l'emozione che ci ha resi tali. L'abitudine è la zizzania delle emozioni.
La lontananza allevierà quel dolore che il cuore ora sente, ci saranno giorni che sentirò talmente forte la tua assenza da aver voglia di gridare, ma alla fine, l'abitudine avrà la meglio, mi abituerò a stare solo così da non sentire più nessuna mancanza.
Perdiamo troppo per paura di viverlo. Siamo schiavi di un tempo senza senso; l'abitudine!
Lasciate queste case piene di abitudini e uscite in cerca del vero amore, la vita è breve e i rimpianti uccidono prima.