Scritta da: Maresa Schembri
in Frasi & Aforismi (Abuso)
La costrizione è uno specchio in cui chi si riflette a lungo vedrà l'essenza più profonda del suo io che cerca di suicidarsi.
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La costrizione è uno specchio in cui chi si riflette a lungo vedrà l'essenza più profonda del suo io che cerca di suicidarsi.
- Perché quella mi vuole? - domandò Coraline al gatto. - Perché vuole che resti qui con lei?
- Vuole qualcosa a cui voler bene, immagino - le rispose il gatto. - Qualcosa che non sia lei stessa. E forse vuole anche qualcosa da mangiare. È difficile stabilirlo, con creature di quel genere.
Quanto più grande il potere, tanto più pericoloso l'abuso.
Abbiamo nutrito il cuore di fantasie. Con quel cibo il cuore si è fatto brutale.
Il lavoro è esterno all'operaio, cioè non appartiene al suo essere, e quindi nel suo lavoro egli non si afferma, ma si nega, si sente non soddisfatto, ma infelice, non sviluppa una libera energia fisica e spirituale, ma sfinisce il suo corpo e distrugge il suo spirito. Perciò l'operaio solo fuori del lavoro si sente presso di sé; e nel lavoro si sente alienato, fuori di sé.
I voraci consumatori di piaceri devono avere i sensi molto inibiti per andar cercando apparati così complicati.
L'abuso è la porta del vizio.
Io ho un motto: dottore, tutti i paranoici mi perseguitano.
Se non vuoi adirarti con i singoli, devi perdonare tutti.
"Saruman", dissi, allontanandomi da lui, "una mano sola alla volta può adoperare l'Unico, e lo sai bene; non darti dunque la pena di dire noi! Ma non te lo direi mai, no; e non ti darei nemmeno informazioni ora che conosco le tue mire. Eri capo del Consiglio ma ti sei finalmente smascherato. Ebbene, la scelta era di sottomettermi a Sauron, o a te. Non accetto né l'una né l'altra. Hai altro da propormi?" Egli era ora freddo e pericoloso. "Sì", disse. "Non mi aspettavo saggezza da parte tua, neppure nel tuo proprio interesse; ma ti ho dato l'opportunità di aiutarmi volontariamente, risparmiando in tal modo a te stesso inquietudine e sofferenze. La terza scelta è di rimanere qui, sino alla fine".
"Sino a quale fine?"
"Fin quando non mi avrai rivelato dove si trova l'unico; forse scoprirò qualche buon metodo per persuaderti. O fin quando l'Anello non venga ritrovato tuo malgrado, ed il Dominatore potrà allora interessarsi di faccende meno serie; escogitare, per esempio, un'idonea ricompensa per l'insolenza di Gandalf il Grigio".
"Questa potrebbe non rivelarsi una delle faccende meno serie", dissi. Lui mi rise in faccia, perché le mie parole erano vuote, e lo sapeva.