Scritta da: Adriano De Nobili
La conoscenza della coscienza umana è un viaggio solitario che dura tutta un'esistenza.
Composta mercoledì 29 febbraio 2012
La conoscenza della coscienza umana è un viaggio solitario che dura tutta un'esistenza.
Non importa quanto siano distanti due anime gemelle,
o in quale spazio-tempo si trovino;
esse sono il frutto di un'unica energia indissolubile,
legata dall'amore divino.
Il mare ed il cielo sono come due amori divisi dal fato, costretti a convivere vicini l'un l'altra, ma mai ad unirsi.
Odio la superficialità di questa esistenza che spesso ci limita nel vedere e non ci fa osservare.
Equilibrio instabile quello di un uomo fragile o forse più sensibile davanti ad un muro stabile ma ipocrita che nasconde tutto ciò che sta oltre. Radere a suolo quel muro significa inoltrarsi in un cammino lungo e difficile, ma significa anche conoscere la realtà.
L'uomo creatura concepita nella prigione della vita, sovente vive nella "concezione comune della vita", solo trovando le chiavi della libertà che perse nel labirinto di una falsa realtà, potrà conoscere le arcaiche leggi del mondo per scoprire una nuova "concezione del mondo".
Mondi paralleli separano le nostre anime
che vagano nella sofferenza di una crudele realtà,
anime distanti, ma che continuano ad amarsi, anime che attendono bramosamente che l'arcano faccia incontrare i loro destini.