Come posso dimenticare di credere che tutto ciò che voglio è l'inizio di una strada su ciò che davvero voglio. Non ci sono scuse e posso sbagliare, delle volte, anche tornare sui miei passi se ne vale davvero la pena. Ma mi alzo in piedi con orgoglio e posso guardare il mio viso allo specchio. I miei occhi hanno saputo guardare con dolcezza e le mie mani hanno dato il giusto calore e le mie braccia sono state un forte sostegno nella fragilità. Ma quello che ho donato è puro e vero e veniva da un posto così profondo chiamato: "anima". I miei gesti racchiudono sensibilità, umiltà e negli altri rispetto anche se confusi Non posso mostrare il mare a chi vede solo una goccia salata, devo invece donare il mare a chi vede il mare che addensa in se ogni goccia salata.
Fermarsi a pensare alla vita che va avanti, una vita che non aspetta di seguire il suo corso, non ti rincorre per dirti ciò che davvero senti di voler fare e se guardo dentro me stessa la paura delle volte mi gela da fermare i miei passi. Ma amo la vita e devo correre più veloce perché non ho fatto abbastanza per curare il giardino della mia anima. Non devo dare colpa al tempo che lentamente fa cadere piccole gocce di rugiada a distruggere le speranze. Devo rialzarmi ogni mattina e fare tutto il possibile, provare, magare anche sbagliare e non dare le colpe a chi accanto a me fà il possibile per non smettere di credere. Guardo le mie mani fredde che a poco a poco si riscaldano sempre di piu, stringo forte i pugni e urlo e penso che davvero posso essere l inizio di tutto ciò che voglio se davvero voglio.
Credo nella mano di un'amica accanto a me nel risveglio, nella dolce carezza di mia sorella e mia madre, nel sorriso di mio padre, nella forza di mia zia, credo nella vita reale che per quanto faccia male è tremendamente meravigliosa... e il vento porta via tutto il resto come una dolce musica che prima o poi finisce e ciò che rimane tra le mie mani è amore umano.
Siamo ciò che siamo, seguiamo ciò che sentiamo e quando anche una piccola luce si avvicina a noi fa paura delle volte se non si avvicina con il tocco di una farfalla.