Scritta da: Luisa Marcangeli
Se tornassi a nascere cosa farei? Una gran festa per la resurrezione, sicuramente.
Commenta
Se tornassi a nascere cosa farei? Una gran festa per la resurrezione, sicuramente.
Io sono per la chirurgia etica: bisogna rifarsi il senno.
Quando un bimbo senza pannolone pesa otto chili e invece col pannolone diciotto, è il momento di cambiare il bambino: si cerca un altro bambino e gli si mette lo stesso pannolone; se anche l'altro bambino aumenta, allora bisogna cambiare il pannolone. Se poi col pannolone cambiato il peso è uguale bisogna cambiare bilancia. Se anche allora il peso risultasse identico ci si deve decidere a scendere una volta per tutte dalla bilancia.
Non sempre chi si ferma è perduto: alle volte è semplicemente arrivato.
Ho una Ferrari 355, che io chiamo amichevolmente "cinque minuti alle quattro".
Il cervello di ognuno di noi è come un giardino senza panchine: difficile è riposare, e facile che qualcuno faccia pipì sui nostri sogni.
E poi c'è la violenza con la sua famosa spirale che serve per non generare altra violenza.
Di questo potrei parlare all'infinito, ma odio Leopardi e tutti i poeti da pelliccia.
La navigazione durò ottanta giorni e quaranta notti. E già questo non fece dormire.
"Basta con questa vita, voglio farmi una famiglia", "Esagerato.. fatti solo la più carina di tutta la famiglia".