Scritta da: Alessandro Lemucchi
L'amore è un salto nel vuoto senza paracadute con la consapevolezza che, alla fine, troverai l'altra metà della tua anima. E avvolto nella bolla del suo sentimento planerai dolcemente fra le sue braccia.
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L'amore è un salto nel vuoto senza paracadute con la consapevolezza che, alla fine, troverai l'altra metà della tua anima. E avvolto nella bolla del suo sentimento planerai dolcemente fra le sue braccia.
Rassegnarsi alla condizione, che la vita ci impone e come abbandonarsi al dolore inflitto dalle lame di una vergine di Norimberga immaginaria, che ci costringe ad accettare passivamente il destino.
La fantasia è un aquilone che si libra prepotente nel vento di una realtà grigia. Basta un pizzico di follia.
Dove sono i giusti, ne è rimasto ancora qualcuno? Purtroppo il popolo è occupato a cercare modi per sopravvivere e ha la mente stretta nel cappio di coloro che senza alcuna umanità decidono in sua vece cosa sia giusto e cosa sia sbagliato. Cerca il popolo di urlare il suo dolore ma il grido rimane strozzato in gola. Non ha più voce.
La poesia è un velame di parole, che crea l'immagine di un sentimento.
Guardo i fogli disordinatamente ammucchiati sul tavolo. Semplici fogli di carta su cui fisso i miei pensieri più reconditi. A volte frugo alla ricerca di un emozione sparita, ma che so si aver provato. Sarà stupido ma quei fogli, quel disordine sono la biblioteca del mio cuore.
Perché cercare? Cercare è un limite della mente. È tutto di fronte a noi. È solo che siano abituati a guardare, mentre sarebbe meglio osservare.
Aver iniziato un nuovo capitolo ed aver la consapevolezza di non essere nel mio posto, nel mio luogo, nel mio tempo: incatena il mio pensiero.
Mi sto rendendo conto che non girano più versi nei miei pensieri: starò diventando apatico? Le poesie nascono dalle emozioni.
La solitudine sta diventando una gabbia. Qualcuno troverà la chiave per farmi uscire?