Scritta da: A
in Frasi & Aforismi (Vita)
Io e te.
Un brivido lungo la schiena.
Tiro il fiato.
L'attimo prima della vittoria.
Un lungo viaggio,
la vanità di un istante
consacrato all'immortalità.
Commenta
Io e te.
Un brivido lungo la schiena.
Tiro il fiato.
L'attimo prima della vittoria.
Un lungo viaggio,
la vanità di un istante
consacrato all'immortalità.
La percezione del tempo è relativa, a meno che non si stia parlando dell'ultima volta che hai fatto la doccia.
Vorrei nascondermi dove neanche io riuscirei a scovarmi e a farmi male.
Vorrei confondere la mia voce tra mille voci purché possa arrivare a te, chiara.
Vorrei custodire un'immagine di me, che possa proteggermi quando il silenzio mi invade.
Vorrei abbandonarmi alla nostalgia di un passato che non è mai passato.
Vorrei vestirmi della stessa sostanza dei sogni.
Notti insonni rafforzano la convinzione che potresti amare (solo te stesso)
e che vivere soli
è come morire a metà.
Goditi i tuoi dubbi (finché puoi)
specchiati nel riflesso di giorni che si assomigliano un po' tutti
(come tante falene che non si lasciano prendere)
tuffati!
Non siamo che gocce
nel mare delle contraddizioni.
Piovono sul tetto di una casa disabitata
fitte gocce di abbandono
come sui giorni orfani
dimenticati dal sole.
Piove a dirotto e ingrossa il fiume
che trascina i corpi delusi
di identità smarrite.
Piove invano sulle orme
di ricordi indelebili
piove su strade sconosciute
che portano chissà dove
piove sulle mie parole stanche, zuppe di nostalgia.
Prenditi tutti i colori che vuoi
mi hai lasciato senza sangue
e senza sangue tornerò a guardare il cielo
dominare impassibile
sulla miseria di città assopite.
Saprò di caffe buono,
di un'illusione, di noi.
Saremo soli
e non avrò paura
di abbandonare questa terra.
Soffierai via la polvere
dei giorni spesi al riparo dal vento
e tornerò
forte come Faust
ad impugnare la spada
per proteggermi dai lividi.
Un ritorno a casa, niente di più.