Scritta da: Alessio Ferri
in Frasi & Aforismi (Amore)
Si può vivere stando fermi, abbracciati mentre passano gli inverni. Guardarti e amarti, i tuoi difetti sono solo segni astratti.
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Si può vivere stando fermi, abbracciati mentre passano gli inverni. Guardarti e amarti, i tuoi difetti sono solo segni astratti.
I giovani avevano poco coraggio, si guardavano tra di loro, come pecore che seguivano il proprio pastore, un Dio da qui pendevano le loro labbra e quando un fulmine cascava nella loro terra, correvano impauriti, verso il nulla più totale. Al ritornar del sole, ognuno era solo, lontano da gli altri, ognuno ora era una pecora vuota senza anima, che sarebbe morta di fame tra le terre aride.
E gli altri chi erano? Le persone cosa volevano? Sembrava tutto una continua lotta, una guerra su chi per primo sarebbe caduto a terra, con la bocca cucita senza aver potuto urlare mai. Una continua sfilata per mostrare i propri corpi, e venderli. Un pianeta costretto al massacro, o forse un pianeta che cercò il suo suicidio ospitando l'uomo.
I nostri occhi aspettavano da sempre di trovarsi per potersi guardare un'intera vita.
Prendetela come la lettera di un agnostico, di uno che la sua vita non l'ha ceduta a una corrente religiosa. Sarà che io non credevo a ciò che non vedevo, il mio agnosticismo era dovuto a questo. Ogni persona da bambino credeva a storie o leggende, che poi con gli anni abbiamo abbandonato crescendo, perché ci veniva spiegato che ciò non era vero, che questo non poteva esistere, che Babbo Natale non vola e che un criminale d'America non verrà mai Preso da Spiderman o Batman. Io non ho mai creduto nei miracoli, perché non ne ho mai visto uno davanti a me, perché devo credere a Qualcuno senza nome che Gesù diede la deambulazione a un uomo, o che l'acqua diventava vino andando contro tutto quello che la chimica mi aveva insegnato a scuola. Io non volevo crederci, io non voglio crederci. Quando sono crollato in gravi crisi profonde, ammetto di aver cercato tramite preghiera qualcuno lassù, ma non cercavo Dio o Allah, né Giuda o Buddha, io cercavo il contatto con qualcosa superiore, qualcosa che nessuno ha mai scritto su un Libro o affermato di averlo visto in un sogno. Io chiedevo aiuto a qualcosa di diverso.
I miei occhi non cercavano le stelle, non ho mai capito perché quando una persona è stanca di tutto alza la testa al cielo e chiede qualcosa. Ci provai anch'io qualche volta, avevo imparato a forza di vedere queste persone che se avessi avuto problemi, mi sarei dovuto rivolgere a qualcuno lì nel cielo, non so forse a una stella. Ma tutte le volte che ci provai, a me rispose solo il silenzio. Così crescendo ho imparato, che quando si è pieni, stanchi, afflitti, non bisogna alzare la testa al cielo, ma volgerla verso il problema da superare.
Quando ti svegli presto la mattina d'inverno con il mondo che ghiaccia fuori, avere una persona a cui puoi dire, "posso stringermi a te?", ti dona un sorriso che scioglie ogni gelo.
Guardarsi intorno è giusto è normale. A volte ci guardiamo intorno solo per curiosità, per capire ciò che ci circonda, ma l'importante è non perdersi nella confusione, e tornare al proprio posto.
Ma come fai a fregartene di tutto,? Beh, è più semplice di alzarsi la mattina con la paura di dover affrontare i problemi, è più semplice lasciare la gente ignorante e stupida fuori dalla tua vita che spiegargli cosa è giusto, tanto non ti capisce.
Amo me stesso talmente tanto da sposarmi, ma sicuramente sull'altare mi direi di no.