Scritta da: Andrea Manfrè
Chi legge sa molto; ma chi osserva sa ancora di più.
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Chi legge sa molto; ma chi osserva sa ancora di più.
Ogni falsità è una maschera, e per quanto la maschera sia ben fatta, si arriva sempre, con un po' di attenzione, a distinguerla dal volto.
Mio padre, signore, vedeva in quest'azione un miracolo. Mio padre credeva ad un benefattore uscito per noi dalla tomba. Oh qual commovente sentimento, signore, era questo... e mentre io stesso non ci credevo, ero ben lontano dal voler distruggere questa fede nel suo nobile cuore! Così quante volte ci pensava, pronunciando a bassa voce un nome, nome di un amico molto caro, il nome di una amico perduto! E quando fu vicino a morte, quando l'approssimarsi dell'eternità ebbe dato al suo spirito qualche cosa della chiaroveggenza della tomba, questo pensiero, che fino ad allora non era che un dubbio, divenne convinzione, e le ultime parole che pronunziò morendo furono queste: "Massimiliano, egli era Edmondo Dantes!"
Si ama sempre ciò che nuoce.
Non so se in vita vostra abbiate provato, o proverete mai, quello che provavo alla vista di Margherita. L'ultima volta che era venuta, sedeva là, allo stesso posto, ma da allora s'era preso un altro amante, e altri baci dai miei avevano premuto le sue labbra. Eppure alle sue labbra anelavano le mie, e sentivo d'amarla ancora ugualmente e forse di più di quanto l'avessi mai amata.
Si ma di prigione si esce, e quando si esce di prigione, e si porta il nome di Edmondo Dantès, uno si vendica.
Non lo so. Da dove viene in noi l'amore e l'odio?
Certe donne amano talmente il proprio marito che per non sciuparlo prendono quello delle loro amiche.
-Mi perdonate il mio cattivo umore di stasera? Mi chiese prendendomi la mano.
-Sono pronto a perdonarvene ben altri.
-e mi amate?
-Da impazzirne.
-a dispetto del mio cattivo carattere?
-a dispetto di tutto.
Così ostinato la fissai, che il mio sguardo attirò il suo.