Scritta da: andysmile
L'infinito risiede nel secondo dopo al primo. Seduto che aspetta l'arrivo della sua ora.
Composta venerdì 30 ottobre 2015
L'infinito risiede nel secondo dopo al primo. Seduto che aspetta l'arrivo della sua ora.
Prima di danzare qualsiasi danza, lui aveva imparato a danzare sulla sacra musica della natura e subito i suoi passi presero la stessa leggiadria di quelli di Apollo. Come chi non fluttua, ma vola, prese il volo fino a morire. Per Bacco!
Sono uno che sente. E che vede che tutti sentono, mi spiace e perdo, perché provo e altri mollano. Vedo con le orecchie, tutti mi dicono che sono uno che molla. Ma sono loro che mollano, che mollano me e si girano. Poi si rigirano, mi vedono sopra a ciò che dovevo fare, e l'ho finito. Allora saremo entrambi vecchi. Io, sarò un giovane vecchio solo, ma tu, sarai un vecchio che la giovinezza l'hai già dimenticata.
Il correre serve per arrivare in tempo ad una cosa a cui puoi arrivare in tempo, se tale è irraggiungibile è preferibile sfruttare quel tempo per una vera ragione; arrivare sani e salvi.
Sono arrivato alla conclusione che si faccia del bene alle persone sbagliate, ma le quali a loro volta fanno del bene alle persone sbagliate.
E con il rastrello disegnasti quell'immensa riga continua che da dove partiva riveniva, creando due cerchi tangenti. Sapevi che il mare gli avrebbe dato quella continua eternità.
Felice era l'emozione che traspariva nel suo volto, se si può essere veramente felici dopo aver corrotto la propria anima con una falsa verità.
Non stare male per niente o starai sempre male per tutto.
Non ha bisogno di aspettare nessuno, chi resta fermo.
Non posso credere al male che mi potrai fare. Eppure non posso credere al male che ti farò. Eppure ho uno strano presentimento che, dopo tutto questo, questo male ci farà solo del bene. Questo è il motivo del mio farti del male.