Scritta da: Nietzsche87
Molti mi dicono che sono un po' stronzo... ma non ci posso fare niente! È una dote naturale.
E pensare che al mondo c'è così tanta gente che si impegna e viene anche pagata per esserlo!
Composta martedì 29 marzo 2011
Molti mi dicono che sono un po' stronzo... ma non ci posso fare niente! È una dote naturale.
E pensare che al mondo c'è così tanta gente che si impegna e viene anche pagata per esserlo!
Ognuno è la conseguenza del proprio passato... Il presente è solo la causa di ciò che diventerai e sarai ancora... e ancora. Il fato è la vera madre educatrice.
L'ipocrisia del mondo sta nel considerarlo razionale.
Generalmente una bugia ben raccontata può essere accettata come verità. Allo stesso modo la verità può risultare talmente assurda e inaccettabile da essere considerata una bugia.
Lasciate le bugie a chi sa mentire e la verità a chi non lo sa fare.
In qualsiasi circostanza che tu voglia essere sincero o bugiardo, è tutto nelle mani del proprio interlocutore.
Ogni passione, o emozione, repressa è un passo verso la malattia mentale.
Tutti pensano costantemente al futuro basandosi su ciò che hanno fatto in passato. Ma trascurano così facendo la cosa più importante: vivere il presente.
Ho un motivo per essere triste? Se è per questo, non ne ho nemmeno uno per gioire...
Una scelta non rappresenta mai ciò che vorremmo che fosse... c'è sempre qualcosa che non possiamo controllare anche in quello che scegliamo.
Ammesso che ci fosse la più lontana e assurda possibilità di ritenere che Dio esista, devo ringraziarlo di non aver creato le mucche con le ali... c'è già troppa m... a che piove su questo mondo!
Un tempo ero un sognatore, un creativo, una macchina pensante. Un giorno sei arrivata tu col tuo candore celante la tua essenza demoniaca. Improvvisamente mi accorsi di non essere più in grado di fare niente. Ero talmente assuefatto dalla tua luce che avevo dimenticato chi ero, cosa facevo e mi trasformasti in carne e sangue privi di significato.
Poi mi abbandonasti nel logorio della sofferenza e del tormento. Soffrii per giorni, per mesi, per anni; anche se tu non lo sapevi e non te ne importava. Per la tua incosapevole crudeltà ti odio, ma allo stesso tempo ti sono immensamente grato e debitore per quello che hai fatto. Forse ti facevo così pena che decidesti di ridarmi me stesso. Adesso riesco a vedere di nuovo in modo nitido e non ho più paura dei demoni... Mi hai dato le armi per combatterli.