Scritta da: Dansalvarea
La felicità a volte va lasciata andare, perché lei stessa possa ritrovarsi.
Composta giovedì 13 settembre 2012
La felicità a volte va lasciata andare, perché lei stessa possa ritrovarsi.
Se davanti al mare un'onda sa emozionarti e spaventarti tale da infrangere le tue certezze scagliandosi sulla rena, tanta è l'insolita tenerezza e serenità che ti dona nel guardare come accoglie un tramonto nei suoi riflessi abbracciando calmo la luce della luna.
L'uomo dovrebbe affidarsi a ciò che sente, non a ciò che vede.
Ho perdonato me stessa, il presente continua a perdonare senza dimenticare.
Amicizia vera, amore come sentimento fine a se stesso, li ho cercati, ma tra le dita solo fiori di carta. Adesso mi tengo le ferite e stretta tra i graffi del cuore la chiave del mio mondo.
Non c'è profilo di attimi che sparisca,
ogni dettaglio resterà
perché il cuore ha una sua memoria.
Non si cerca un limite,
quando non si raggiunge, non c'è orizzonte.
L'amore non si arrende,
anche se una stella non ha luce,
le renderà l'anima tra melodia e parole.
Non c'è silenzio che non sappia ascoltarmi.
Non c'è amore sbagliato, il cuore sa solo seguire le imperfezioni dell'anima.
S'interseca il mondo di
sentieri stranieri e
d'un filo sottile ne segue
per ognuno il percorso.
Legati e sconosciuti
destini uniti da catene
invisibili, puzzle che solo
l'amore rimodella a sua immagine.