Un giorno un angelo mi ha dato le sue ali e io ho iniziato a volare... Il mio angelo è volato via, l'ho visto volarmi vicino poi si è allontanato, ma sento ancora le sue ali sulle mio corpo.
Ma io vorrei volare, volare, volare, volare, arrivare all'impossibile senza mai guardare in basso cioè senza mai vedere e pensare al pericolo che c'è in questo volo, non importa morire, ne vale la pena dopo aver toccato l'inafferrabile.
Ogni minima parte del tuo corpo sul mio produce qualcosa di indescrivibile, ha la potenza dell'onda contro lo scoglio, il calore del sole, la dolcezza di una melodia.
Ovunque tu sia porta la tua mente a me, narrami il tuo dolore, io lo capirò. Ma ti prego fallo, non lasciare che un errore possa spegnere un sentimento.