La morte improvvisa di un amico è uno scollamento esistenziale, l'aprirsi di una voragine sotto i piedi della vita, lui scivola aleggiando nelle pieghe dell'infinito, tu resti sul ciglio dell'abisso a contemplare l'immensità della tua impotenza.
Quello che agli occhi degli altri appare come una follia intermittente, altro non è che l'urlo di dolore di un'anima che ha appena compreso il non senso della vita.
Quando l'amore ti chiama, rispondi prontamente, non scappare, affidati a lui. Potrebbe ferirti, ma non più di quanto tu sia stato già ferito dalla vita. Potrebbe ucciderti, ma se hai sempre vissuto senza amore sei già morto. Accogli il richiamo dell'amore perché attraverso la consapevolezza del dolore che ti metterà di fronte imparerai ad apprezzare l'infinita gioia del tuo ritorno alla vita.