Scritta da: DaviJ
Ho molta stima in un eremita o un solitario, non per il modo di vivere, ma per la maniera in cui se ne frega del mondo e della gente.
Composta martedì 8 marzo 2011
Ho molta stima in un eremita o un solitario, non per il modo di vivere, ma per la maniera in cui se ne frega del mondo e della gente.
Non unire mai, amici con le donne nello stesso contesto, sarebbe come unire la benzina con il fuoco.
Le persone rispondono agli incentivi. Tenete bene a mente per il vostro futuro che probabilmente chi non vi dedica tempo è perché non ha incentivi per farlo.
Fu così che sentivo di nuovo lei, la dea solitudine, che invadeva il mio io. È così difficile disabituarsi a essere soli col proprio essere, e sentirsi, dopo essersi disabituati, così maledettamente soli.
Ci sono sogni, che al momento del risveglio dimentichi; ci sono ricordi, che in qualsiasi momento, non dimenticherai mai.
L'unica vera creazione dell'uomo, libera, reale, dove in qualsiasi caso, trovi sempre del piacere in essa, ti crei un tuo mondo, amplifichi le emozioni, e soprattutto, ti fa venire voglia di vivere felice, nonostante tutto.
Ho più stima di chi continua a sognare, a progettare, all'ombra di questo mondo corrotto, invece che vedere persone, lodate da simili, che non sanno altro che raggiungere sempre le stesse cose, con menefreghismo e indifferenza, ho stima di chi, anche pur non essendo nessuno, conta più di tutti.
Credo in un progresso individuale, fatto da poche menti, cosicché, ognuno possa ragionare a crearsi un futuro come davvero vuole.
La perfezione esiste, è il mondo perfetto che non esiste.
È una porta che si apre,
una mano tesa,
un sorriso che ti allieta,
... una lacrima che
si unisce al tuo dolore,
una parola che ti rinfranca.
È una critica che ti migliora,
un abbraccio di perdono,
un incontro che ti riconcilia
un dare senza esigere.