L'unica certezza che mi rende forte è sapere di non averne!
Composta giovedì 12 dicembre 2013
L'unica certezza che mi rende forte è sapere di non averne!
Mi porterai dove i fiori cantano, dove l'aria profuma d'amore, dove il cielo ha solo nuvole bianche, dove le parole odio e rabbia non esistono, dove l'amore e il bene sono lo stato, dove le lacrime di tristezza non esistono. Le nostre anime arriveranno davanti un cancello fatto di petali e li saremo nel nostro paradiso.
Entro in conflitto con me stessa ogni volta in cui mi convinco che la vita mi appartiene... ritrovo la mia libertà e il mio senso dell'equilibrio quando realizzo, invece, che è solo in temporaneo uso e non posso permettermi di svilirne il valore!
Mi sento ancora in fasce se penso a tutto ciò che ancora ho da imparare dalla vita, ma di sicuro ho capito che se regali un sorriso, anche ad uno sconosciuto, quando avrai sete troverai chi farà a meno di bere tutta la sua acqua, per dividerla con te, facendo suo il tuo bisogno!
La felicità è farcela, la saggezza come riprovarci.
È stato ieri dopo l'ennesimo ciclo di chemioterapia mentre vomitavo l'anima piegata in due con la faccia nel cesso, che ho capito che i ragazzini di oggi non hanno capito un cazzo della vita, loro fanno di tutto per distruggersi la vita, si ubriacano, per poi ritrovarsi in condizioni pietose, perché credono che così facendo si divertono ma non è così, questo non è divertimento ma è autodistruzione, dovrebbero passare una giornata nella corsia d'ospedale reparto oncologia, forse, capirebbero il senso della vita.
La mia non è proprio fame è voglia di fare indigestione d'amore.
Lei: Ti seduco con lo sguardo, ti seduco con le mie parole, ti seduco con il mio corpo;
lui: e poi!
Lei: Ti porto nel mio mondo;
lui: e poi!
Lei: e poi sono sicura che non vorrai più tornare indietro.
Poesia è una nota che risuona in uno sconfinato universo. È il battito del tuo umano cuore, così uguale e diverso...
Il pensiero prende forma di poesia, quando affiora un'emozione che non si riesce a contenere. Un'emozione intensa, immensa quanto l'eterno divenire, che ti assorbe a tal punto che anche i pensieri diventano melodia. E così diventi, per un attimo, "tutt'uno-con-te-stesso", nel momento in cui il tuo pensiero si accorda perfettamente e magicamente al fluire dei tuoi stati d'animo. Trascrivendolo in poesia, ne rendi il mondo testimone. Il lavoro del poeta, è unicamente questo: egli trasforma un linguaggio musicale in un messaggio vocale, che è la ri-evocazione perpetua, quasi tangibile, delle proprie emozioni. Una sinfonia dell'essere - trionfo dell'empatia - che è l'espressione più pura e sincera dei sentimenti per se stessi, la natura e il mondo tutto. È la una nota che risuona, in uno sconfinato universo. È il battito del tuo umano cuore. Capita che d'improvviso ti imbatti, a tu per tu con la vita, nell'innocenza del primo amore. Ed è allora che accade. Prendi la penna, e lasci un segno sulla carta, nel tentativo di afferrare quell'intima vibrazione, evanescente come un soffio. Un soffio che normalmente arriva e se ne va, ma se ti poni in ascolto, in religioso silenzio, senti quanto forte riecheggia dentro di te, come un canto. Un canto che, in definitiva, è la voce della tua anima. Non c'è cosa più ardua, del tentativo di imprimere tutto ciò sulla carta. Eppure, da qualche parte, ne avverti la necessità...