Scritta da: Maria Schillaci
in Frasi & Aforismi (Felicità)
È sbagliato pensare di poter raggiungere e afferrare la felicità.
La felicità non si può conseguire in se stessa perché non è un oggetto ma un cammino.
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È sbagliato pensare di poter raggiungere e afferrare la felicità.
La felicità non si può conseguire in se stessa perché non è un oggetto ma un cammino.
Come quando s'incontra un amico perduto da tempo. "Ehi, Tom gli dico." "Che bello rivederti!" E lo abbraccio forte. Chi sto abbracciando, Tom o il ricordo che ho di lui? Così, lo abbraccio. Cinque minuti più tardi mi accorgo che è cambiato e perdo ogni interesse per lui. Ho abbracciato la persona sbagliata.
L'amore è sempre stato lì, e ci guardava in faccia dalle Scritture, ma noi non ci siamo mai presi la briga di vederlo perché eravamo troppo preoccupati di quello che la nostra cultura chiama amore, con le sue canzoni e i suoi poemi - ma quello non è affatto amore, è il suo opposto. Quello è desiderio, controllo, possessività. È manipolazione, paura, ansia - non è amore.
Nessun altro può capire al posto tuo. Sei tu a dover cercare, capire, conoscere.
I concetti sono sempre congelati, mentre la realtà scorre.
La tua felicità non può dipendere dal giudizio della gente.
Una volta qualcuno ha detto: "Non ho il coraggio di fermarmi a pensare, perché se lo facessi non saprei come ripartire".
L'amore perfetto scaccia la paura perché non ha desideri, pretese, non baratta, non giudica, non ha angosce negative. L'amore semplicemente è, è presente, vede e agisce.
Perdere il sé significa capire improvvisamente di essere qualcosa di diverso da ciò che i pensava di essere.
Ma cosa facciamo, in genere, quando abbiamo un sentimento negativo? "È colpa sua. Deve cambiare". No! Il mondo è a posto. Chi deve cambiare siete voi.