Scritta da: Antonio Cuomo
Aspetto Te, come un soffione il vento.
Composta venerdì 4 maggio 2012
Aspetto Te, come un soffione il vento.
Padre sia fatta sempre la Tua e non la mia volontà, perché io conosco il mio oggi, ma tu possiedi tutti i miei domani. Non togliermi il dolore, le avversità dai miei giorni, ma restami accanto perché io le possa annientare!
Tutte le donne diventano creature celesti se gli regali un paradiso.
Gli occhi sono inutili quando il cuore è accecato.
Chiove n'cape ò ricco. Chiove n'cape ò povero. Ò ricco vene scarfate, s'asciutto, rimane sane. Ò povero non l'asciutto nisciuno, care malato e more bagnato.
Piove in testa al ricco. Piove in testa al povero. Il ricco viene scaldato, si asciuga, rimane sano. Il povero non lo asciuga nessuno, si ammala e muore bagnato.
Bisogna essere sempre veri, questo è il segreto. Chi mente non emoziona.
Si può essere persone allegre anche piangendo spesso.
Ci sono cose che i sorrisi non dicono e allora ci vogliono le lacrime per poterle spiegare.
Siamo tutte persone qualunque, diventiamo speciali tra le braccia giuste.
Tieni in tasca un fiore, ti servirà a fare primavera, quando arriveranno certi inverni improvvisi nella tua vita.