Scritta da: Mirko ......
in Frasi & Aforismi (Vita)
Quante strade deve percorrere un uomo, prima che lo si possa chiamare uomo?
Commenta
Quante strade deve percorrere un uomo, prima che lo si possa chiamare uomo?
Anche quando il cielo si è stancato di essere azzurro, non chiudere mai l'oblò della speranza.
Chiunque, è vero, può essere uguale a me (ovviamente), ma è anche vero che non tutti possono essere uguali a te (fortunatamente)...
Don't ask me nothin'about nothin', I just might tell you the truth.
Non chiedetemi nulla a proposito di niente, potrei solo dirvi la verità.
Oh, time is short and days are sweet.
Oh, il tempo è breve e i giorni sono dolci.
Tutti i colori che tu hai nella mente, io te li farò vedere e tu li vedrai brillare.
Non serve a niente sedersi e chiedersi perché se non lo capisci subito. Quando il gallo canta al sorgere dell'alba, bhè, guarda fuori dalla tua finestra, piccola, me ne sarò andato.
Tu sei la ragione per la quale me ne sarò andato.
Si non pensarci due volte va bene così.
Ho guidato lungo la strada desolata ragazza, dove sono diretto non posso dirtelo. Arrivederci è una parola troppo buona ragazza
così ti dirò addio. Non sto dicendo che mi hai trattato male
avresti potuto fare meglio di così ma non importa.
Si non pensarci due volte va bene così.
Regola numero 1: Mai fidarsi di un tizio con l'impermeabile.
Regola numero 2: Attenzione ai sentimenti e all'amore, sono temporanei e facili a fluttuare.
Regola numero 3: Quando ti chiedono se ti importa veramente dei problemi del mondo, guarda profondamente negli occhi chi te lo sta chiedendo. Non te lo chiederà di nuovo.
Regola numero 4 e 5: Mai dare il tuo vero nome. E se ti viene detto di guardare te stesso, non guardare mai.
Regola numero 6: Mai fare o dire qualcosa, che la persona che sta davanti a te non può capire.
Regola numero 7: Mai creare niente, verrà male interpretato.
Ti incatenerà e ti inseguirà per il resto della vita... e non cambierà mai.
Ma voi che spiegate tutte le sventure, e severamente criticate tutte le paure; copritevi la faccia con quello straccio, addesso è il tempo per le vostre lacrime.
Domanda: Si considera un cantante di protesta?
Risposta: No, quelli che scrivo io sono brani matematici.