in Frasi & Aforismi (Dolore)
Aveva la strana abitudine di non raccontare nulla. Aveva la tempesta dentro e nessuno lo notava.
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Aveva la strana abitudine di non raccontare nulla. Aveva la tempesta dentro e nessuno lo notava.
Quale mondo giaccia al di là di questo mare non so, ma ogni mare ha un'altra riva, e arriverò.
Sarai amata il giorno in cui potrai mostrare la tua debolezza senza che nessuno se ne serva per affermare la sua forza e per ferirti.
I grandi amanti saranno sempre infelici, perché per loro l'amore è grande e quindi esigono dalla bien-aimée la stessa intensità di pensieri ch'essi hanno per lei - altrimenti si sentono traditi.
Litierse. Non c'è dei sopra il campo. C'è soltanto la terra, la Madre, la Grotta, che attende sempre e si riscuote soltanto sotto il fiotto di sangue. Questa sera, straniero, sarai tu stesso nella grotta.
Perché il veramente innamorato chiede la continuità, la vitalità (lifelongness) dei rapporti? Perché la vita è dolore e l'amore goduto è un anestetico, e chi vorrebbe svegliarsi a metà operazione?
I matrimoni felici paiono pochi, perché i romanzieri non si ritrovano in un matrimonio felice.
Perché, quando si è sbagliato, si dice "un'altra volta saprò come fare", quando si dovrebbe dire: "un'altra volta so già come farò"?
La strategia amorosa si sa adoperare solo quando non si è innamorati.
Non sarebbero uomini, se non fossero tristi. La loro vita deve pur morire. Tutta la loro ricchezza è la morte, che li costringe industriarsi, a ricordare e prevedere.