In fondo, l'immensa maggioranza degli uomini, sono come prigionieri; con tutte le porte e le finestre chiuse, e così allora si sentono soffocare; e benché abbiano la chiave che apre quelle porte e quelle finestre, non se ne servono, perché hanno paura. Hanno paura di perdersi. Vogliono restare quello che chiamano se stessi. Amano la loro menzogna e la loro schiavitù. Qualcosa in loro le ama e vi resta aggrappato. Continuano ad avere l'impressione che senza i loro limiti non esisterebbero più.
Le condizioni in cui gli uomini vivono sulla Terra, sono il risultato del loro stato di conoscenza. Voler cambiare le condizioni senza cambiare la coscienza è una vana chimera.