L'essere umano è paragonabile alla Iena. con denti aguzzi spolpa la carcassa dei propri fallimenti e con lingua ruvida lucida le ossa degli scheletri nel proprio armadio.
Composta lunedì 7 maggio 2012
L'essere umano è paragonabile alla Iena. con denti aguzzi spolpa la carcassa dei propri fallimenti e con lingua ruvida lucida le ossa degli scheletri nel proprio armadio.
Sono stato fin troppo Clemente con la gente che mi circonda, da oggi riprendo il mio nome reale.
La fortuna gira, ma le palle non sono da meno.
Il silenzio e l'indifferenza sono come l'acqua, puoi sentirti una roccia, ma pian piano ti consumano.
Fin da bambino mi hanno insegnato che dopo aver subito un torto dovevo: porgere l'altra guancia "la destra" e chiudere sempre un occhio "il sinistro"... svuotare i polmoni dall'aria e premere il grilletto viene in automatico.