La terra non appartiene all'uomo, è l'uomo che appartiene alla terra e tutte le cose sono collegate come il sangue di una famiglia. Qualunque cosa capita alla terra, capita anche ai figli della terra, quindi non è stato l'uomo a tessere la tela della vita, egli ne è soltanto un filo. Qualunque cosa faccia alla tela la fa a se.
Un uomo sacro, ama il silenzio, ci si avvolge come in una coperta: un silenzio che parla, con una voce forte come il tuono, che gli insegna tante cose. Uno sciamano desidera essere in un luogo dove si senta solo il ronzio degli insetti. Se ne sta seduto, con il volto rivolto ad Ovest, e chiede aiuto. Parla con le piante, ed esse rispondono. Ascolta con attenzione le voci degli animali. Diventa uno di loro. Da ogni creatura affluisce qualcosa dentro di lui. Anche da lui emana qualcosa:come e che cosa, io non lo so, ma è così. Io l'ho vissuto. Uno sciamano deve appartenere alla terra. Deve leggere la natura come un uomo bianco sa leggere un libro.