Scritta da: Cetty Cannatella
Imparare ad amare non è difficile, se a insegnarlo è un bambino.
Composta lunedì 31 ottobre 2016
Imparare ad amare non è difficile, se a insegnarlo è un bambino.
Perché dopo la tempesta, prima che spunti l'arcobaleno, la terra è ancora bagnata, l'albero è stato danneggiato e si contano i danni. Per questo dopo un brutto periodo, si sente un buco al cuore, l'animo ferito e non crediamo che possa spuntare l'arcobaleno. Anzi corriamo ai ripari per non bagnarci più.
Ci sono gesti, fatti da chi non è mai banale, che a gli occhi di molti non dicono nulla. Io quando non li capisco, taccio, penso e analizzo. Poi quando colgo il senso, mi commuovo e ringrazio per avere avuto un'altra lezione di vita.
Il desiderio di vendetta è una sconfitta che ti fa perdere due volte.
E ruberò per te, al tempo... anche il tempo che non ho.
Lecco le mie lacrime e hanno il tuo sapore.
Benedico ogni nuovo giorno, esso fa cadere giù ad ogni ipocrita la maschera con cui finora mi hanno rivolto il sorriso.
L'ignoranza non conosce il peso delle parole, quando si infuria, colpisce. L'arroganza non guarda la ragione altrui, cerca sempre il capo espiatorio credendosi perfetto. Quando si rompe un equilibrio bisogna avere l'umiltà di capire e chiedersi: perché? La saggezza guarda e tace, la ragione non si giustifica e il tempo darà ragione ad ogni cosa.
Sono fatta di emozioni amplificate. Ho un'anima che sente anche il pianto delle formiche.
Ogni buon libro nutre la mente, dilata le idee e ingrandisce la visione umana. Perché la sapienza è diritto di ognuno, sta a noi decidere se acquisirla o meno.