Scritta da: Anna Pacelli
Sono uno di quei derelitti condannati all'eterno riso ma incapaci di sorridere.
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Sono uno di quei derelitti condannati all'eterno riso ma incapaci di sorridere.
Il poeta è diventato pazzo. La musa non gli manda più che rime insensate... Maledizione!Commenta
Ciò che ho sempre trovato di più bello, a teatro, è il lampadario.
Non c'è scusa all'essere cattivi, ma v'è un certo merito nel sapersi tali; fare il male per stupidità è il più irrimediabile dei vizi.
Vieni tu dal cielo profondo o sorgi dall'abisso, Bellezza?
Chi non sa popolare la propria solitudine, nemmeno sa essere solo in mezzo alla folla affaccendata.
Per scrivere rapidamente bisogna aver pensato a lungo.
Gli uomini che meglio riescono a stare con le donne sono gli stessi che sanno starci benissimo senza.
La donna è piuttosto una divinità, un astro, una luce, uno sguardo, un invito alla felicità, e talvolta il suono di una parola.
Scopriamo un fascino nelle cose ripugnanti, ogni giorno d'un passo, nel fetore delle tenebre, scendiamo verso l'inferno, senza orrore.