Scritta da: Cristallina
Si parla tanto di pace, ma è sempre la guerra che fa da protagonista nel mondo. Forse perché c'è qualcuno che trova facile parlare di pace, ma è più interessato a fare la guerra.
Composta mercoledì 1 ottobre 2014
Si parla tanto di pace, ma è sempre la guerra che fa da protagonista nel mondo. Forse perché c'è qualcuno che trova facile parlare di pace, ma è più interessato a fare la guerra.
Sento forte, il desiderio e l'esigenza d'abbandonarmi ad un abbraccio, non importa da chi... purché sia sincero.
Cammino trascinandomi appresso il mio vivere.
Se la mia vita finisse ora non avrei nulla da perdere... Probabilmente eviterei tanti dolori, delusioni e preoccupazioni.
L'abbigliamento è l'espressione del nostro stato d'animo, parla per noi, in alcuni casi ci dona benessere e sicurezza. Capita anche che sia fonte di giudizi e critiche malefiche... l'insensibilità e l'ignoranza in questi casi non ha limiti.
La cosa che ci dà più forza nell'esaudire un progetto deriva da quanto forte ed intenso sia il desiderio che anima la nostra mente.
Capita che nella vita ci siano momenti in cui vorremo non essere mai nati, altri che non vorremo più esserci.
Nella maggior parte dei casi, invece, abbiamo tanta paura di perderla e ci aggrappiamo ad ogni speranza, anche la più assurda per poter credere di aver ancora tanto da vivere... Questo accade sopratutto nella malattia del corpo.
Invece quando è l'anima ad essere malata e sofferente l'opzione cambia, e vorremo non esserci più. Allora mi chiedo è più forte l'anima o il corpo? Ci vuole più coraggio a vivere o a morire?
La politica è nociva alla società, perché tende sempre più, a fare gli interessi individuali di chi se ne occupa, piuttosto di quelli della gente.
I nostri ogni sono racchiusi nell'immensità del cielo.
Spesso si confonde la compassione con la commiserazione, equivocando sul suo, invece, nobile e profondo significato amorevole.