Sono una persona semplice e allo stesso tempo complicata. Odio la superficialità delle cose e delle persone. Sono l'eccesso e la moderazione. Sono vita, respiro e follia, sono pazzia, sorrisi ed emozioni. Sono me stesso nonostante e comunque.
Non mi sento né migliore né peggiore di altri. Difetti, io? Direi milioni, che però, a differenza di molti, riconosco di avere. Questo sono io. Folle e fottutamente imperfetto e mi piaccio un casino.
Non mi piace vivere di rimpianti, preferisco vivere d'istinto, d'impulso, osando. Laddove gli altri frenano io accelero, perché mi piace vivere al massimo, ogni istante.
Dovremmo preoccuparci più di noi stessi e meno degli altri. Amarsi, apprezzarsi, sorridere, sempre e non dipendere dagli stati d'animo di chi ci sta vicino.
Per essere considerato "uomo" non conta quanti quanti anni hai, ma quanto cervello hai! Che è diverso.
Non so se sono andato sempre nella giusta direzione, sicuramente mi sarà capitato di passare col semaforo rosso, o di svoltare dalla parte sbagliata, però so che durante questo pazzesco e irripetibile viaggio chiamato vita la strada l'ho sempre ritrovata.
Chi ti giudica fondamentalmente ti ammira! Vorrebbe essere te, fare le cose che fai tu. E semplicemente non ne ha le palle. Si chiama complesso di inferiorità.
Non è la gente a deluderti, ma semplicemente eri tu stesso che li avevi valutati più del dovuto.
Vincenti, sono quelle persone che dopo aver vissuto nell'incubo, riescono sempre a ritrovare la forza di sognare!
Le persone sbagliate, non le sbaglio mai.