Scritta da: Cristina Carboni
Non mi ero resa conto di quanto fossi insignificante fino a quando non cessai di riempirmi il bicchiere.
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Non mi ero resa conto di quanto fossi insignificante fino a quando non cessai di riempirmi il bicchiere.
L'incoscienza talvolta ci rende la libertà, per un minuto o due.
Perdonarsi è il primo passo, perdonare loro è il secondo.
Non temere la solitudine, è un fiore da coltivare e al momento giusto sa donarti i frutti.
Tutti sono abituati a misurare secondo il proprio metro. Ci vorrebbe più delicatezza nei confronti di quello che è importante per gli altri. Ci vorrebbe più cura per ciò che non è nostro.
Se il tuo bagaglio emotivo pesa troppo, devi fare una scelta: abbandoni lui o rimani a terra tu. Pensaci.
La morte del corpo la cui consistenza è solo veicolo e non motore, di spirito, avviene ogni giorno attraverso nuove consapevolezze ed è allora che dobbiamo abbandonarci al cambiamento, lasciarci plasmare.
Ma se esiste nel mondo una forza così potente da trasformare un bruco in farfalla perché per noi non potrebbe esistere una rinascita?
Non amo i rapporti insipidi, preferisco uno schiaffo che svanisce all'alba del giorno dopo.
Quando smettiamo di pedalare è solo perché abbiamo incontrato un bivio oppure non ci sono più strade per noi.