Scritta da: Daniele
Che sarà che ci fa guardare sempre indietro? Anche se con le scarpe passeggiamo nel presente e ogni minuto che passa è un metro verso il domani.
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Che sarà che ci fa guardare sempre indietro? Anche se con le scarpe passeggiamo nel presente e ogni minuto che passa è un metro verso il domani.
Il suo problema è che quando mi guardava ci vedeva solo ieri. Il mio è che io guardandola ci vedevo oggi domani e per sempre.
Hai presente una fotocamera? Lei mette prima a fuoco e dopo scatta, ecco come viene bene una foto. Lo stesso principio è presente nell'uomo, ma a volte c'è una variante, capita che l'uomo prima scatti e dopo metta a fuoco.
Chi si emoziona con poco ha capito che spesso nelle piccole cose c'è l'immenso. Non dimentichiamoci che per quanto possa sembrarci grande il mondo è solo un puntino nell'universo.
Le lancette di un orologio vanno sempre in avanti, ma nel farlo fanno una infinità di volte lo stesso percorso, passano sempre per un un punto, un punto che hanno già visitato. Noi facciamo la stessa cosa, andiamo in avanti ma qualche volta passiamo e sostiamo su i ricordi di ciò che stato, e poi ripartiamo o ci rompiamo restando fermi li.
Quanti si sono fermati davanti ai miei occhi, accorgendosi solo del loro colore? Quanti hanno provato a sbirciarci dietro? Per vedere tutto ciò che potrei essere, tutto ciò che non possono spiegare le parole.
Nel momento in cui l'aiutare qualcuno diventa un danno per se stessi, non è più una forma di altruismo o una forma d'amore. È solo autolesionismo.
Sappiamo che tutto scorre, il tempo, l'acqua in un fiume, il sangue nelle nostre vene. E viviamo tutta la nostra vita chiedendoci cosa ci sia alla fine di tutto questo scorrere.
Bang! Ed ecco il dolore, un terremoto nelle tue gambe, la tua gola diventa arida come un deserto, dai tuoi occhi piove, piove sui ricordi di chi c'era è se n'è andato, lasciandoti un oceano di tristezza dentro il cuore.
Oggi il domani è come guardare il cielo è non trovarci le stelle.