Scritta da: dantino
A me toccò il destino insano d'essere l'amore, e non poter amare.
Composta giovedì 26 ottobre 2017
A me toccò il destino insano d'essere l'amore, e non poter amare.
Viviamo nel mondo che dispera la sublimazione della sofferenza.
Alcuni mesi hanno settimane di soli lunedì.
Che sia un ventre materno questa terra, in attesa di darci alla luce.
Piove più volte nella stessa pioggia; quanto è necessario, aprir più cieli nella stessa vita.
Io ti amerò sempre, disse piangendo il bruco alla farfalla.
La vita è l'errore che induce a sbagliare.
Il volo è anch'esso parte del cielo.
La follia è l'unica perfetta evasione.
Mi sono calato in una bolla di ottimismo; dentro questa parentesi di follia, assecondo ancora la speranza che il tempo si fermi.