Scritta da: Staff PensieriParole
in Frasi & Aforismi (Storia)
Mio padre, prima dell'arrivo del nazismo, aveva capito che buttava male; perché, spiegava, quando un popolo non sa più ridere diventa pericoloso.
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Mio padre, prima dell'arrivo del nazismo, aveva capito che buttava male; perché, spiegava, quando un popolo non sa più ridere diventa pericoloso.
Dato che esistono oratori balbuzienti, umoristi tristi, parrucchieri calvi, potrebbero anche esistere politici onesti.
L'uomo senza idee, come diceva Voltaire, è un imbecille.
Un uomo che non partecipa alla vita della comunità, che si estranea, è un morto che cammina. Ci sono tante persone, anche giovani, che tirano a campare. Questa è una società che non ti dà più stimoli. Vedere persone che si lasciano comprare, che leccano i piedi e accettano mortificazioni pur di stare a galla. È così che uno muore perché ha sposato l'ovvio, il banale.
Se siete in crisi, vi sbattete in ginocchio e pregate il Signore, i santi e la Madonna che vi vengano a tirar fuori. Noi atei, al contrario, non ci possiamo attaccare a nessun Santissimo. Per le nostre colpe dobbiamo rivolgerci solo alla nostra coscienza.
Siamo un Paese di disinformati che continua tranquillamente a voler dimenticare tutto quello che succede e metterlo sotto i piedi.
Siamo veramente in una nazione orrenda, io spero che sia soltanto un sogno, un orrendo sogno che stiamo facendo tutti quanti.
Il pubblico di oggi è drogato di banalità.
La bellezza per la bellezza non mi interessa.
Chi dice "Com'è triste Venezia" non ha mai visto Monfalcone.