Forse essere tristi è proprio questo. Sentire il cuore immobile, la mente che elabora centinaia di pensieri che non riescono a tradursi in parole, l'equilibrio spezzato...
Composta domenica 30 novembre 2008
Forse essere tristi è proprio questo. Sentire il cuore immobile, la mente che elabora centinaia di pensieri che non riescono a tradursi in parole, l'equilibrio spezzato...
Vorrei dirti grazie per ogni volta che mi sei stato vicino. Ascolta i battiti del mio cuore, ogni palpito è un grazie per te.
Vorrei avere le ali e volare da te, per poter guardarti negli occhi e sentire il tuo respiro sovrapporsi al mio sussurrare mentre ti dico: "ti voglio bene".
Il mondo nascosto dentro ognuno di noi e molto più ampio e difficile dell'universo che ci circonda...
Ripenso a te, a quel momento cosi dolce,
inaspettato, ma tanto sperato...
Bizzarro come pochi minuti possano intrattenere cosi la mente,
tanto da far perdere il controllo del corpo,
Senti vacillare le gambe...
I battiti del cuore aumentano sempre più...
brividi lungo la schiena...
Sensazioni inizialmente confuse che pian piano prendono forma,
si uniscono per dar luce ad una magica atmosfera...
quell'attimo di eternità scolpito in fondo cuore...
Cattive esperienze ci portano a diffidare delle persone che ci circondano, ci fanno paura, emanano timore, ci danno la sensazione che vogliano entrare nella nostra anima...
Allora ci chiudiamo, forgiamo una corazza... cerchiamo distacco innanzi alle persone curiose, bramose di sapere cosa si nasconde nel nostro cuore...
Ci proteggiamo tanto che la nostra diffidenza ci porta a non riuscire ad esprimere più le nostre sensazioni, e allontanandoci purtroppo anche dalle persone che amiamo...