Scritta da: Domenico J. Esposito
in Frasi & Aforismi (Libri)
Entrate nelle biblioteche ogni tanto, i libri non vi mangiano: siamo noi che mangiamo i libri.
Composta mercoledì 15 febbraio 2012
Entrate nelle biblioteche ogni tanto, i libri non vi mangiano: siamo noi che mangiamo i libri.
Il successo non è solo quello che riguarda l'artista, quello sotto i riflettori; il successo può essere anche la realizzazione di semplici progetti, come uno studente che si laurea, un laureato in medicina che diventa medico, uno studente di giurisprudenza che diventa avvocato: anche questo è il successo.
Se un fabbro si ferisce con la spada che ha forgiato, non può dare la colpa alla spada.
Ci vorrebbero tutti uguali, con le stesse idee, con gli stessi vestiti, come ai tempi del fascismo, ci vorrebbero tutti obbedienti e remissivi, con le campanelle al collo come tante pecore di un solo gregge, ma io non ci sto! Io, finché avrò un cervello funzionante, lo userò per pensare a modo mio e non come lo impongono gli altri. In questo mondo infestato da falsi rivoluzionari, contenti di pagare le tasse, contenti di vivere in
una società borghese, in una falsa libertà chiamata democrazia,
di essere presi in giro dalla storia e dai mass media, contenti di
obbedire ai padroni, capaci soltanto di pubblicizzare i loro partiti
dei quali non riconoscono mai gli errori. Un mondo in cui i
pacifisti credono di risolvere i problemi con slogan e bandierine
e i teppisti spaccando vetrine e tirando pietre alla polizia; dove
combattere il sessismo vuol dire avvantaggiare le donne e criminalizzare gli uomini, ma in un mondo pieno di ingiustizie c'è
sempre qualcuno che è stanco di tutto questo. Qualcuno che
vorrebbe cambiare il mondo sul serio e molte volte questo qualcuno resta solo.
L'unico modo per stabilire se uno è rivoluzionario o terrorista è sapere se tu condividi la causa per cui combatte.
Credo che l'unico reale difetto sia considerare un difetto le caratteristiche altrui.
Non mi piace quando si parla delle "cattive abitudini dei giovani d'oggi", come se gli adulti o gli anziani di ieri e di oggi non ne avessero avute né ora né in gioventù.
La frase contiene espressioni adatte ad un solo pubblico adulto.
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Maledetto inverno, così triste e così lungo, così buio, così grigio, maledetto e doloroso.
Sono meglio cento crude verità che un solo dubbio atroce.