Parlami di una notte d'amore, di un cielo stellato e la sabbia tra le mani, parlami di un abbraccio bagnato al chiarore della luna, di un bacio rubato, poi un altro e un altro ancora. Parlami di una corsa contro il vento, di sorrisi urlati al cielo e una farfalla sulla spalla. Parlami di mondi nascosti, oasi sperdute e inaccessibili. Violentami la fantasia, attraversami l'anima tu che mi scorri nelle vene, tormenti le mie notti, accendi i miei fuochi.
Sfiorerò le gote fresche e sussurrerò i pensieri che si stagliano nitidi nella mente, bacerò la fronte giovane, e poi per sempre amerò il tuo ricordo. Scendo le scale della tua vita, affogo il pianto e questa volta vado via, esco di scena senza applausi o fischi, esco senza uscirne mai perché posando un fiore sulla tomba del nostro amore violerò il tuo cuore per dirgli ancora una volta: - Ti amo e non so altro -.
Sapete qual è il fascino del pugilato? Il pugilato funziona al contrario della vita. Sul ring vai incontro al dolore, e vai incontro con tutta la forza che puoi per incassare il meglio possibile senza mai indietreggiare, con la consapevolezza che tutto quello che potrebbe farti male ce l'hai davanti, che niente ti colpirà alla nuca approfittando di una distrazione momentanea, che nessuno giocherà alle tue spalle. Non ci sono traditori sul ring, nessuna bugia in quel quadrato, perché il pugilato è onore, il pugilato insegna a crescere, insegna ad essere uomini, il pugilato è magia, il pugilato è la follia di rischiare tutto per un sogno che nessuno vede, tranne te.
E se l'orizzonte fosse l'invalicabile muro che divide la realtà dai nostri sogni, la sottile linea che fa da confine alla vita che vorremmo avere, l'irraggiungibile meta di noi pirati della vita, gitani senza meta, cercatori d'emozioni?