Scritta da: Donatella
Se mi devo definire con una parola... beh, sono una scrittimpulsiva da raptus: quello che penso... scrivo, quello che provo... scrivo, e quello che non riesco a dire... scrivo.
Composta lunedì 22 febbraio 2010
Se mi devo definire con una parola... beh, sono una scrittimpulsiva da raptus: quello che penso... scrivo, quello che provo... scrivo, e quello che non riesco a dire... scrivo.
Se ogni mattina mi accendo
e ogni sera mi spengo,
la notte dovrebbe essere uno standby...
nel mio caso è apparente
il mio corpo manda un messaggio criptato
e via all'anarchia totale!
Dove stà il bottone OFF?
In quella notte
dove il dolore era padrone
la paura era regina
distesa su quel divano
sentii quelle forti mani,
ruvide,
nodose,
inconfondibili...
che mi prendevano le mie
e mi sollevavano.
Nessuno era difronte a me
eppure la presenza era forte
tangibile
e un sussurro veniva dal nulla
quella voce che mi diceva
"forza ce la farai"...
eri tu.
Grazie papà.
Credi in ciò che senti e sarà impossibile non ascoltare la voce del tuo cuore.
Ti arrivi la voce del mio cuore sulle ali portate dal vento dell'amore.
Il dolore, ognuno di noi lo percepisce in modo diverso.
Non sapevo esistesse una scala del dolore, né tanto meno
che potesse essere così distruttivo, subdolo, inquietante.
Ti dicono, non puoi farci nulla solo conviverci... cerchi di controllarlo, diventargli quasi amico sperando che sia più clemente.
Pensi "quando finirà?"... oppure "come lo faccio sparire?"
Ma lui impassibile rimane li...
Non ho paura di te... dolore.
Ogni tanto fatti sentire ma lasciami vivere la mia vita.
Quando ho di fronte a me una persona che si comporta con prosopopea e si vede lontano un miglio che ha la puzza sotto il naso, mi viene così naturale fare la stronza... e soprattutto mi ci diverto tanto a farla!
Un sorriso è tale solo per chi ne sa trarre tutto il suo infinito significato.
Bugie, menzogne o come le si voglia chiamare ancora prima di averle dette abbiamo già mentito a noi stessi solo per averle pensate.
Quando credi di essere forte scopri le più grandi debolezze.
Quando scopri di aver toccato il fondo, ti rendi conto della tua forza perché stai già risalendo.
Niente è certo, tutto è dubbio, solo una cosa non potrà mai cambiare o avere incertezze, l'amore per mio figlio.