Scritta da: Edoardo Arca Tur
in Frasi & Aforismi (Saggezza)
Un idiota in mezzo a degli idioti è un normale.
Composta giovedì 3 maggio 2012
Un idiota in mezzo a degli idioti è un normale.
Sul piano materialistico di fiducia e sul piano spirituale di profondità e verità mi sono sempre dovuto "guadagnare" tutto da solo.
Nessuno mi ha mai dato niente su queste cose, addirittura ero visto come un umano comune mai in prima fila.
Ho sempre schifato i ruoli di potere (anche piccoli), o di convenienza... questo è anche vero.
In realtà io in prima non ci sono mai voluto stare, non mi è mai piaciuto.
Sono sempre stato un osservatore abbastanza anonimo che non voleva mai farsi vedere migliore degli altri. Giuro.
Sempre stato vero e molto sincero. Come disse Voltaire: "c'è chi in seconda fila brilla e in prima s'eclissa."
Nella mia vita ho incontrato molti professori... a cui ho dovuto insegnare.
È brutto perdere una persona speciale a cui tieni veramente. La persona superficiale tali problemi non se li pone ma la felicità senza sensibilità non può esistere. Sono due cose che viaggiano insieme, anche se non piace è così. Bisognerebbe ringraziare tutte le poche persone speciali che si incontrano nella propria vita per averci fatto conoscere quella dimensione senza tempo, una dimensione dove i "mendicanti" non arrivano. Dove non hai nulla ma sei il padrone del mondo.
Chi fa buddismo non potrà mai capire cos'è lo zen. Chi pratica veramente zen non farebbe mai buddismo.
La gente è un po' cieca. Da una parte vedi i nazisti o i fascisti mascherati da democratici che dicono che ci sono troppi stranieri, senza capire che il mondo è di tutti e senza capire che i criminali ci sono anche fra gli italiani, poi invece dall'altra parte ci sono i classici drogatelli comunisti con il pugno chiuso, che non sanno fare nemmeno un discorso e vorrebbero una nazione incontrollata senza "troppe" regole e lodano l'abolizione della proprietà privata, senza però attuare queste cose (a casa loro i marocchini non ce li fanno dormire, che strano!) E andando in giro con Audi, Renault, BMW, Mercedes, iPhone o una birra in mano e dicendo "guardami sono umile perché sono comunista e pacifista, sono meglio di un santo." Dopo ci sono anche i figli degli anni 50/60, i dementi bigotti religiosi che sono ipnotizzati da quello che dice la chiesa. Invece bisognerebbe capire la realtà ma non mi aspetto intelligenza dalla gente. Siete lontani ma veramente lontani da ciò che si potrebbe definire con il termine di "intelligente".
Mi dispiace (o forse no?) Molto vedere come molti umani siano rimasti primitivi e attaccati alle proprie convinzioni. L'umano, di solito, prova gelosia (anche inconscia) per qualche suo simile.
Il mondo è ingiusto quando a lui non vanno bene le cose, il mondo è giusto quando a lui vanno bene.
È difficile ragionare con i bambini adulti.
Strano... molti umani si guardano il proprio orticello e in realtà commettono alcuni errori:
Il primo è che non saranno mai felici.
Il secondo è che hanno un orticello marcio.
Il terzo è che abbracciano più contraddizioni.
Una di queste contraddizioni (negative) è guardare il proprio orticello ma in realtà essere gelosi di quello che c'è al di fuori.
Se sei veramente felice non sei geloso.
Comunisti, fascisti ed anarchici hanno due cose in comune: chiusura mentale e demenza.
Ho discusso di vari argomenti con molte persone che hanno vent'anni in più di me.
Mi sembrava di parlare con i bambini dell'asilo.
Le ragazze hanno più "sensibilità" dei ragazzi.
Le donne sono più sensibili... all'immagine e ai soldi.