Scritta da: Edvania Paes
A volte sbagliare è la cosa più corretta che si possa fare.
Composta mercoledì 17 luglio 2013
A volte sbagliare è la cosa più corretta che si possa fare.
Ogni volta che sento sto bruciore di stomaco, non riesco mai a distinguere se siano le "farfalle" o la mia cara gastrite.
Se non sai scrivere canzoni, poesie, mandami un pezzo di cuore, anche se silenzioso, anche se malato. Sarà la più bella musica che avrò mai sentito.
Era di più era molto di più, era questione di anima più che di pelle.
Amo conoscere persone, persone vere. Quelle che non si limitano a un saluto, o due parole buttate li. Tanto per. Quelle che non ti fanno complimenti per riceverne altri in cambio. Amo conoscere persone che spogliano l'anima, anche se non fanno vedere il loro volto. Perché alla fine, il pacco va a finire nella spazzatura, ma il suo contenuto rimane per sempre con noi. Anche se solo nei ricordi.
I cassetti vanno riempiti di sogni. Le persone, d'amore.
- Che fai?
- Scusa non posso parlare adesso.
- Perché?
- Sono impegnatissima.
- a fare?
- a pensare a te.
Fino a quando non ci mancherà il pane, il vino e la poesia, non moriremo di fame, sete o delusioni, perché avremo ancora la capacità di sognare.
Certi uomini ci credono tutte stupide noi donne. E hanno proprio ragione. Quello che non sanno è che lo siamo solo quando vogliamo.
È inutile chiudere tutte le porte, se poi passi tutta la vita a guardare dalla finestra.