Scritta da: DaVe RaNdOm
in Frasi & Aforismi (Morte)
La malattia, la follia e la morte, erano gli angeli neri che si affacciavano sulla mia culla.
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La malattia, la follia e la morte, erano gli angeli neri che si affacciavano sulla mia culla.
"Una sera passeggiavo per un sentiero,
da una parte stava la città e sotto di me il fiordo
-il sole stava tramontando-
le nuvole erano tinte di un rosso sangue.
Sentii un urlo attraversare la natura:
mi sembrò quasi di udirlo.
Dipinsi le nuvole come sangue vero.
I colori stavano urlando. "
L'arte si nutre del sangue dell'artista.
Dal mio corpo in putrefazione cresceranno dei fiori e io sarò dentro di loro: questa è l'eternità.
…si dipingeranno esseri viventi che respirano e sentono, soffrono e amano. Sento che lo farò, che sarà facile. Bisogna che la carne prenda forma e che i colori vivano.
Lascio la donna nel suo paradiso, le spine della rosa sono troppo appuntite.
Ci interessa sapere come il culto della persona di Stalin sia andato continuamente crescendo e sia divenuto, a un dato momento, fonte di tutta una serie di gravissime deviazioni dai principi del partito, dalla democrazia del partito e dalla legalità rivoluzionaria.
Chiunque occupi un territorio impone anche il suo sistema sociale.