Scritta da: Eleonora M.
in Frasi & Aforismi (Amicizia)
La solitudine non è esser soli, peggio: è stare soli con se stessi.
Composta giovedì 26 novembre 2009
La solitudine non è esser soli, peggio: è stare soli con se stessi.
Le lacrime sono l'unico segno visibile dell'anima. Anche uno stupido può capire quando significano dolore e quando gioia. Chi ha paura di mostrarle decide di esser solo.
Dicono che piangere sia la dimostrazione della propria debolezza. Non so se questo è vero ma so che io non piango, e che questa non è affatto la dimostrazione della mia forza.
La vera e unica vocazione è semplicemente donarti a ciò che ami.
La meraviglia altro non è che la capacità di cogliere un sorriso.
Penso che ognuno prima o poi, per un motivo o per un altro, è costretto a entrare in clandestinità. Ovviamente parlo di una clandestinità diversa da quello che solitamente si intende con questo termine, piuttosto è un essere costretti ad annullarsi, nel senso di smettere di essere orgogliosi di come si è ma al contrario nascondersi per fuggire dal resto del mondo. Il resto del mondo ovviamente è quella parte che non ti accetta. Chi ti accetta è parte del tuo mondo. Quindi l'unica maniera per salvarsi appare inevitabilmente quella di nascondersi dietro la maschera di qualcun altro che fai passare per te stesso. L'unica cosa è che dalla clandestinità prima o poi devi uscire.
Principale occupazione della mia vita attuale è quella di struggermi in un interessante connubio di ansia per il futuro e paura del passato.
Ho imparato un sacco di cose ultimamente.
Per esempio ho imparato che chi ti chiede "che cazzo vuoi?" non vuole sentire la risposta,
che se rispondi o se stai zitto è sbagliato uguale.
Ho imparato che ognuno sa e non sa fare un certo numero di cose, e io sono carente in tutte quelle giuste,
che il passato alla fine è passato, il futuro deve ancora accadere, ma il presente è un inferno.
Ho imparato che la paura e il coraggio sono cose che si possono interpretare,
che non agire costa un prezzo piuttosto alto, considerato che paghi il niente.
Ho imparato che sui testi di scuola non scrivono un sacco di cose importanti.
Ho imparato che chi tace non acconsente, semplicemente sparisce,
che la democrazia viene rispettata solo quando il democratico ti costringe a farlo.
Ho imparato che non importa davvero se sei buono o cattivo,
e che la cosa giusta è quella che tutti gli altri dicono che sia giusta.
Ho imparato che essere qualcuno vuol dire che devi fare tutto il contrario,
e che se non sei quel tipo di qualcuno è meglio se ti tieni alla larga.
Ho imparato che la Bella e la Bestia è una favola a cui non crede più nessuno.
Sapete, non mi è mai passato per la testa di essere timida... eppure sembra che non possa farci niente.
E ti ritrovi a pensare
che in fondo
questo mondo
non è poi tanto normale.