Scritta da: Eleonora Montrone
In attesa del tutto mi accontento del niente.
Composta martedì 15 aprile 2014
In attesa del tutto mi accontento del niente.
Sono madre del mio passato e figlia del mio futuro.
Ricominciare da capo è il mio talento.
L'uomo fin da piccolo ha paura del buio, cresce e lo somatizza... poi cerca un Sole o anche più di uno... e si accorge solo alla fine che erano umili Astri.
La vita è come una partita di calcio. Nessuno ha un ruolo proprio e perenne. Tutti prima o poi vengono sostituiti.
Se c'è una cosa che posso garantire, è che non troverò mai una persona che ci tiene a me come lo faccio io.
Millantava senso di amicizia, di amore, di onestà, di valori ma non ne conosceva nessuno di essi!
Ognuno di noi ha una condanna che gli pende sopra la testa. Il segreto è capire quale sia.
Avevo trovato l'uomo della mia vita, peccato che io non fossi la donna della sua.
Il nulla è per tutti, il tutto è per pochi.