Scritta da: Fabio Miele Luciano
Non mi interessa il sole che sorge o tramonta, ma m'incanta una donna assorta nei suoi pensieri.
Composta venerdì 21 settembre 2012
Non mi interessa il sole che sorge o tramonta, ma m'incanta una donna assorta nei suoi pensieri.
Ho vent'anni, ne faccio di ragazzate, ma mia madre ancora oggi, ogni tanto viene da me con un cucchiaino e imboccandomi, dice: "questa è la vitamina d, devi prenderla una volta a settimana. Niente storie." Sono felice di essere il classico ragazzo mammone napoletano.
Cosa ho fatto ultimamente? Ho dato di stomaco in parecchi posti.
Pensare può essere uno dei più grandi tormenti, così ho iniziato a fumare.
Fumare è da stupidi, gli stupidi non pensano, e sapendomi stupido, non devo pensare.
Ho avuto paura per tutto il tempo di guardare il cielo.
Non volevo sapere che vi era qualcosa di così meraviglioso ma inafferrabile, ma poi tu mi hai stretto a te, dimostrandomi quanto stupida fosse quella paura.
Casanova o Don Giovanni che sia, egli era assolutamente un mostro.
Trovo ingiustificata l'ammirazione verso tale figura.
Avere mille donne e non amarne neanche una, mentre loro si struggono.
Reputo dubbia la moralità della morale stessa.
Destreggiarsi distratti in districati distretti distrattamente distrutti.
Dell'azione, il tempo si riduce solo attraverso il tempo stesso.
Cosa me ne faccio della fiducia, se esiste la verità?