Scritta da: Francesca Alleva
Una delle domande più difficili a cui rispondere è "come stai?" quando non vorresti pensarci nemmeno tu.
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Una delle domande più difficili a cui rispondere è "come stai?" quando non vorresti pensarci nemmeno tu.
Quando una persona inizia a trattarmi gentilmente io inizio a chiedermi se sta facendo come con il tacchino di Natale: ingozzarlo per poi ucciderlo. E mangiarlo. Con tutto ciò che mi ha donato e che di mio ho dentro.
L'unico modo per prendere delle giuste decisioni è guardare a ciò che ci dà pace. Nessuna rinuncia sarà mai troppo onerosa se ciò che ne deriva è la pace con e per noi stessi.
A essere pessimisti ci si prende. La realtà è sempre peggiore di quel che sembra. Se avete un presentimento pessimo, perseguitelo. Se va bene, verrà sfatato. Ma le cose, bene, non vanno mai.
Fare i genitori non deve essere semplice, ma non fate figli se poi il vostro unico scopo è far rivivere la vostra vita a loro. Nessuno se lo merita.
Quando la vita ti sorride è per farti pesare meno il prossimo tiro che sta per tirarti.
A volte si danno consigli agli altri per aiutare se stessi a sentire di più la razionalità e meno il cuore.
I momenti migliori sono quelli che lasciano umidi ovunque e con la bocca secca.
Spesso la vita ti chiede di barattare un bel ricordo per la tranquillità.
Sono stanca dei mazzi di fiori arzigogolati, voglio una rosa del vu cumprà, comprata sull'onda di una risata.